immagine videofarARS SEGNALA – 23/08/2013
Epicentro, il sito web di epidemiologia dell’Istituto superiore di sanità, ha messo a disposizione pubblicamente l’applicativo VideoF@r che permette di eseguire in modo autonomo diverse elaborazioni sui dati di consumo dei farmaci prescritti tramite il Servizio sanitario nazionale (SSN) in Italia, nel periodo 2000-2011.

bambini e farmaciARS NEWS – 28/02/2014
Le segnalazioni di danno epatico da farmaci sono rare nei bambini, a differenza di quanto avviene negli adulti. Per comprendere il perché di questa differenza la rete del progetto europeo EU-ADR, di cui l’ARS fa parte, ha approfondito il fenomeno con uno studio pubblicato in questi giorni sulla rivista Drug Safety e intitolato Signal detection of potentially drug-induced acute liver injury in children using a multi-country healthcare database network.

immagine Dati sanitari e politicheARS NEWS - 10/06/2013
L'abstract dal titolo Comparison among EU-ADR, OMOP, Mini-Sentinel and MATRICE strategies for data extraction and management, presentato dall'ARS, è stato selezionato per una presentazione orale alla 29esima Conferenza internazionale di farmacoepidemiologia e gestione del rischio terapeutico.
La conferenza annuale è l'evento più importante nel campo della farmacoepidemiologia e avrà luogo a Montreal da 25 al 29 agosto 2013.

oppioidiARS NEWS - 23/08/2012
Il dolore cronico nei pazienti è spesso sottotrattato da medici e specialisti, in alcuni studi addirittura nel 45-83% dei casi. Tra le principali ragioni, la riluttanza a prescrivere oppioidi perché possono provocare eventi avversi come psicosi acute, depressione, deficienze cognitive, assuefazioni finanche overdose.
La review Development of dependence following treatment with opioid analgesics for pain relief, appena pubblicata su Addiction da un gruppo di autori italiani, dichiara che gli oppioidi utilizzati come analgesici nei casi di dolore cronico non sono associati a un maggior rischio di sviluppare dipendenza. Gli autori evidenziano che l'efficacia di questa terapia e il significativo miglioramento in termini di qualità della vita dei malati dovrebbero stimolare i medici a favorirne l'utilizzo. Il messaggio resta tuttavia cauto perché ad oggi la letteratura scientifica non si è pronunciata ufficialmente sui rischi da assuefazione in cui il malato può incorrere e le linee guida raccomandano "trust but verify".

immagine gravidanzaSul tema della sicurezza dei farmaci in gravidanza si è svolta il 2-4 febbraio 2015 a Poznan la conferenza europea EUROmediCAT.  La conferenza ha rappresentato l’evento finale di disseminazione del progetto EUROmediCAT, finanziato dall’Unione europea, a cui hanno partecipato 9 partner europei. L’Istituto di Fisiologia clinica del CNR di Pisa, con il supporto dell’Agenzia regionale di sanità, ha curato gli studi relativi alle donne toscane.

Gli obiettivi del progetto EUROmediCAT
Costruire un sistema europeo per monitorare quali farmaci vengono utilizzati durante la gravidanza e identificare i possibili effetti avversi. In particolare è stata studiata l’esposizione a quattro classi di farmaci: antidepressivi, antiepilettici, antiasmatici e antidiabetici. E’ stato inoltre valutato il rischio di anomalia congenita in caso di assunzione dei farmaci durante la gravidanza. Per quanto riguarda la Toscana, il CNR e l’ARS, per la prima volta, hanno incrociato il registro toscano dei difetti congeniti e il database regionale delle prescrizioni farmaceutiche, per capire come si curano le donne che in gravidanza necessitano di medicinali e se l’esposizione ai farmaci ha conseguenze sui nati.

I risultati illustrati alla conferenza finale di Poznan
La conferenza si è aperta con la testimonianza di Geoff Adams-Spink, brillante giornalista inglese nato nei primi anni ’60 con alcune malformazioni degli arti dovute al terribile talidomide, il farmaco teratogeno la cui pericolosità fu compresa solo dopo che migliaia di bambini ne erano stati colpiti.

Durante la conferenza sono state esplorate le quattro classi di farmaci che il progetto ha studiato: antidiabetici, antiepilettici, antidepressivi e antiasmatici. Farmaci indicati per patologie serie, che se non trattate possono a loro volta produrre un danno. Sono state rilevate grandi differenze tra i diversi paesi nell’uso di questi farmaci, ed è evidente che il bilancio rischi-benefici ottimale non è ancora noto: solo un accurato e prolungato periodo di studi e sorveglianza permetterà di stabilire le strategie migliori da proporre alle donne.

Una sessione è stata dedicata alle regole adottate nei diversi paesi per impedire attivamente l’uso in gravidanza di farmaci gravemente teratogeni (cioè che possono provocare malformazioni del feto) come il talidomide, l’isotretinoina e l’acido valproico. Le regolamentazioni vanno dall’obbligo, per le aziende che producono questi farmaci, di riportare sulle confezioni segnali molto evidenti, all’obbligo per le donne in età riproduttiva che accedono alla prescrizione di seguire un programma anticoncezionale. A questo proposito, è stato lanciato un allarme riguardo alla diffusione del commercio online di farmaci senza prescrizione: una ricercatrice è riuscita senza problemi ad acquistare on line farmaci pericolosissimi, privi di segnalazioni appropriate del fatto che una donna in età riproduttiva non ne deve fare uso.

La conferenza si è chiusa con un’esortazione alla Commissione europea e all’Agenzia europea del farmaco:  è fondamentale istituire un sistema di vigilanza permanente sull’uso e la sicurezza dei farmaci in gravidanza.
immagine FarmacoepidemiologiaARS NEWS - 28/12/2012
L'ARS Toscana è parte di un'ampia rete di collaborazioni scientifiche a livello nazionale e internazionale, che conducono studi per gli enti regolatori (l'Agenzia europea e quella italiana del farmaco, EMA ed AIFA) e studi metodologici sull'uso ed il rapporto rischio/beneficio dei farmaci.