Ticket sanitari, in Toscana si cambia: cosa fare dal 1 ottobre per autocertificare il reddito


immagine ricetta elettronica  ARS NEWS - 30/09/2014
La Regione Toscana, assieme ad altre Regioni, da agosto 2011 ha modificato il sistema di pagamento del ticket sanitario ed applicato un sistema di compartecipazione alla spesa sanitaria (copayment) modulato per capacità contributiva degli assistiti per garantire una maggior equità di accesso alle prestazioni erogate e tutelare le fasce più deboli (guarda l’analisi fatta dall’ARS Toscana sulle caratteristiche della soluzione adottata dalla Regione Toscana a partire da agosto 2011). Alla vigilia dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni regionali per autocertificare il reddito per il pagamento dei ticket sanitari, anche la nostra Agenzia segnala quali sono i cambiamenti e cosa devono fare i cittadini.

Cosa cambia
Dal 1 ottobre, con il passaggio alla ricetta elettronica, la fascia economica non potrà essere più autocertificata sulla singola ricetta in farmacia o negli ambulatori specialistici delle aziende sanitarie ma dovrà già essere presente sulla ricetta: sarà il medico a riportarla durante la compilazione delle ricette, ricavandola per ogni paziente direttamente dalla banca dati dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps. Per facilitare i cittadini la Regione Toscana ha concesso una deroga: ci sarà tempo fino al 31 ottobre per regolarizzare la propria posizione. Dal 1 al 31 ottobre, chi si presenterà negli ambulatori specialistici o nelle farmacie con una ricetta senza fascia economica oppure con una fascia economica errata, potrà continuare ad autocertificare la propria fascia direttamente sulla singola ricetta. Nel caso di accesso alle prestazioni specialistiche, saranno gli operatori del SSR a far regolarizzare la posizione. Dal 1 novembre, se non c’è la fascia economica sulla ricetta, l’utente dovrà invece pagare il ticket massimo previsto.

Cosa fare: verifica e autocertificazione della fascia di reddito
Bisogna verificare subito - e poi ogni anno - che il codice della propria fascia economica sia presente nella banca dati e che sia corretto. Il codice non dovrà esserci solo per redditi superiori a 100mila euro.  Se il codice è corretto, non occorre fare niente. Se invece il codice è sbagliato oppure non appare, si dovrà fare un’autocertificazione (che avrà validità annuale) per non dover pagare un importo sbagliato. Se sulla ricetta non c’è nessun codice, si dovrà pagare il ticket massimo.

Se si ha la carta sanitaria elettronica già attivata precedentemente (alla Asl o in farmacia) si può verificare ed eventualmente autocertificare la propria fascia economica:
  • Direttamente on line sul sito della Regione Toscana nella pagina Servizi Online, ma solo se si possiede un lettore di smart card.
  • Su OpenToscana, la nuova multipiattaforma regionale multiservizi: basta cliccare sul’icona ServiziToscana ed avere un certificato digitale di accesso.
  • In uno degli oltre 100 Totem PuntoSi presenti in tutte le aziende sanitarie: basta inserire la propria tessera sanitaria (già attivata) nel totem e seguire la procedura indicata sullo schermo.
Se non si ha la carta sanitaria elettronica attivata e comunque in caso di bisogno è sempre possibile rivolgersi agli sportelli della propria azienda USL per ricevere assistenza, verificare la propria fascia e se necessario fare l’autocertificazione. Ogni Azienda sanitaria ha predisposto un modulo di autocertificazione cartaceo, che può essere scaricato dai siti web delle aziende sanitarie o ritirato direttamente agli sportelli.

L’autocertificazione va fatta per ogni componente del nucleo familiare. I codici delle fasce di reddito sono:
  • ERA = soggetti con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale inferiore a 36.151,98 euro
  • ERB = soggetti con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale da 36.151,98 a 70.000 euro
  • ERC = soggetti con reddito complessivo del nucleo familiare fiscale da 70.000 a 100.000 euro
Gli utenti con esenzione per reddito E01, E02, E03, E04, E90 ed E92 non devono fare l’autocertificazione,  in quanto sono già presenti nel sistema regionale.

Per approfondire