Inquinamento ambientale: l'esito degli incontri pubblici ad Arezzo e Civitella


immagine incontro pubblico civitella 05.09.2013ARS NEWS - 06/09/2013
Si sono svolte il 5 settembre ad Arezzo e a Civitella in Val di Chiana le presentazioni dei risultati del progetto regionale “Studio di popolazione nei comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all’esposizione a fattori di inquinamento ambientale”, coordinato dall'Azienda sanitaria di Arezzo. Nel pomeriggio, presso la sede della provincia aretina, i tecnici degli enti coinvolti hanno prima illustrato i risultati delle attività ai consiglieri provinciali di Arezzo e a quelli comunali di Arezzo, Civitella e Monte San Savino. In serata si è poi svolta presso la sede comunale di Badia al Pino un’assemblea pubblica, per approfondire con i cittadini di Civitella i risultati relativi allo studio dell’inquinamento e dei possibili effetti sulla salute nel territorio comunale di Civitella, con particolare attenzione all’impatto potenzialmente prodotto dall’azienda Chimet.

Lo studio ha riguardato numerose linee di attività multidisciplinari, in particolare il biomonitoraggio umano, sia dei residenti che dei lavoratori, il biomonitoraggio in matrici animali, vegetali e alimenti, il calcolo di indicatori epidemiologici. Da una lettura congiunta dei risultati emerge che il territorio di Civitella risente senza dubbio di una pressione ambientale ascrivibile ad attività umane, imputabile all’impianto Chimet ma anche ad altre importanti sorgenti di inquinamento, quali il traffico veicolare, l’agricoltura, altre attività industriali presenti nel territorio. Ad oggi le ricadute di queste pressioni ambientali sullo stato di salute dei residenti sono rassicuranti: gli indicatori di mortalità, ospedalizzazione,  parto e gravidanza mostrano livelli del tutto sovrapponibili ai valori medi regionali e provinciali.

La criticità relativa agli eccessi di mortalità per leucemie evidenziati in studi precedenti appare in attenuazione e ridimensionamento. Dal 2007 ad oggi i livelli di mortalità per leucemia dei residenti di Civitella si sono, infatti, reallineati ai livelli regionali. Ciò non toglie la necessità di mantenere alta la guardia e proseguire con un monitoraggio costante di questo fenomeno. Anche i segnali emersi dagli studi di biomonitoraggio riguardo all’esposizione ad alcuni metalli, quali argento, mercurio e cadmio, impongono di mantenere alta l’attenzione sull’entità ed il contenimento delle emissioni nocive.


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