Una strategia per proteggere i più giovani


25/9/2012
SOLE 24 ORE SANITA' TOSCANA 25 settembre 2012  pag. 1
di Francesco Cipriani*

Gli interventi di prevenzione per ridurre le malattie croniche correlate all'invecchiamento, come le malattie cardiovascolari, i tumori, il diabete e le malattie respiratorie, mostrano i loro effetti benefici solo nell'arco di decenni. Quelli per ridurre gli incidenti stradali si apprezzano subito. In pochi giorni o mesi. Gli incidenti stradali rappresentano in tutto il mondo la prima causa di morte nei ragazzi, che nessuna società che invecchia può più permettersi di perdere. Per motivi etici, ma anche di prospettiva collettiva, economica e sociale.

Degli incidenti stradali ormai sappiamo molto: cause, modalità, categorie a rischio, fattori che aggravano o mitigano gli esiti dannosi, differenze per età, genere, costi sanitari e sociali. Sappiamo sempre di più anche su quali sono gli interventi efficaci per prevenirli: cosa funziona bene, così così o cosa non funziona affatto. L'ARS Toscana gestisce ed elabora per l'area regionale molte di queste informazioni, proponendole all'attenzione di chi deve poi decidere. Scelte necessarie, anche se per niente semplici. Gli incidenti stradali sono oggetto, infatti, di interventi diretti o indiretti di molti settori amministrativi e politici: nell'area sanitaria e sociale, in quella della mobilità e delle infrastrutture, della sicurezza e della formazione. ma anche delle attività produttive, dell'agricoltura e del commercio.

Come conciliare il piacere di bere del buon vino toscano, o di divertirsi la sera fino a tardi nei pub alla moda, con quello di muoversi in sicurezza, con veicoli sempre più sicuri ma anche sempre più costosi? Rispettare o non danneggiare interessi individuali alla
luce di quelli collettivi è quello di cui si discute in tutto il mondo e che richiama alle responsabilità della collettività e delle singole persone. La prevenzione degli incidenti stradali passa attraverso comportanienti individuali virtuosi, ma anche da processi collettivi di educazione e controllo, e, se necessario, anche di dissuasione e punizione. A livello internazionale, per migliorare la salute le popolazioni in carenza di risorse crescenti, si punta al coordinamento e all'integrazione delle politiche di tutti i settori interessati.
E' il programma di "Guadagnare salute".

Per far funzionare interventi multidisciplinari e che coinvolgono molti interessi occorrono regie affidabili e staff qualificati a supporto. Per scegliere le azioni che  danno i migliori frutti per unità di  costo, riducendo al massimo le  diseguaglianze sociali. Le politiche di Sanità pubblica - per scelta - o per necessità - oggi passano da  queste nuove strategie. Perché tutti i nostri ragazzi tornino sani  nelle loro case. L'obiettivo è alla  portata delle società più civili.
* Direttore  dell'Agenzia regionale di Sanità della Toscana

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