«Meno morti per incidenti sulle strade» Guarnieri: falso


27/9/2012
CORRIERE FIORENTINO 27 settembre 2012   pag. 13

La Toscana nel 2010 è stata tra le regioni con il più alto numero di incidenti (17.250) e feriti (23.317), mentre per i decessi (282) la media è in linea con quella nazionale. I dati dello studio dell'Agenzia Regionale di Sanità (Ars) sono stati presentati ieri in Regione e verranno discussi oggi all'auditorium della Banca Cassa di Risparmio di Firenze, in via Carlo Magno. Indicano un calo degli incidenti del 9 per cento negli ultimi dieci anni, mentre i decessi sarebbero diminuiti del 40 per cento rispetto al 2001, con dei costi per il sistema sanitario che nel 2008 hanno sfiorato i 47 milioni di euro.

«Affrontiamo questo tema su più fronti - spiega l'assessore regionale a infrastrutture e mobilità Luca Ceccobao - Ci muoviamo con interventi mirati nei punti più pericolosi, abbiamo emesso due bandi per la sicurezza stradale per dieci milioni di euro e abbiamo riscontri sul fatto che presidi e controlli funzionano nella riduzione degli incidenti». Sui numeri non è d'accordo Stefano Guarnieri: «Prima di fare proclami trionfalistici per la Toscana occorrerebbe che la Regione fosse in grado di contare i morti. Quelli del 2010 sono sbagliati di almeno 11 unità, fra i quali mio figlio Lorenzo, che risulta illeso per la Regione e per l'Istat» spiega il padre di Lorenzo (ucciso da un centauro ubriaco la notte del primo giugno) e promotore della campagna David per la legge sull'omicidio stradale. «Dal 2009 al 2010 la mortalità è passata da 279 a 293 unità con un aumento di almeno il 5%» sostiene. Oggi, al convegno sulla sicurezza stradale parteciperà anche sua moglie Stefania, come uditrice: «Strano che dopo quanto fatto a Firenze con il progetto "David" non siamo stati invitati a dire la nostra come relatori» conclude Guarnieri.

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