Qualità della vita nelle grandi città italiane. Come si vive a Firenze?


immagine progetto urbesARS SEGNALA - 12/08/2013
Il progetto UrBes, che ha preso avvio nel febbraio 2012 su iniziativa dell'Istat con la collaborazione degli uffici di statistica di alcuni comuni italiani, ha permesso di delineare la mappa della qualità della vita nelle realtà urbane e metropolitane del paese. Obiettivo la sperimentazione e misurazione di indicatori di benessere urbano equo e sostenibile.
Il rapporto che scaturisce dal progetto vede 14 città metropolitane coinvolte (Torino, Milano, Napoli, Roma, Palermo, Messina, Bari, Reggio Calabria, Cagliari, Firenze, Genova, Brescia, Bologna, Pesaro e Urbino) e 12 dimensioni del benessere investigate: ambiente, salute, benessere economico, istruzione e formazione, lavoro, relazioni sociali, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, ricerca e innovazione, qualità dei servizi, politica e istituzioni.

Il documento non vuol essere lo strumento per stilare una classifica, quanto lo spunto per riflettere su sviluppo, criticità e margini di miglioramento della qualità di vita nelle nostre città.

Ecco come si sta a Firenze
Salute. Scorrendo il rapporto, secondo le stime relative al 2010, la vita media nella provincia di Firenze è di 80,3 anni per gli uomini e 85,0 per le donne e rispetto al 2004 è aumentata di 0,6 anni per gli uomini e di 0,2 perle donne, riducendo così la differenza tra i due generi.  Nel 2010, la mortalità per incidenti stradali nei giovani tra i 15 e i 34 anni è pari a 0,7 per 10 mila abitanti con un valore inferiore rispetto a quello dell'intera regione, del centro Italia e rispetto ai valori nazionali e la mortalità per tumore in età 20-64 anni (pari all'8,8 per 10 mila abitanti nel 2010) è in calo rispetto al 2006 quando si assestava intorno al 9,6.

Istruzione e lavoro. Sulla base dei dati provvisori del Censimento, sale al 71,5% nel 2011 la quota di persone con almeno il diploma superiore nella fascia di età 19-64 anni: in maggioranza donne (74,4%, contro il 68,3% dei maschi). Per quanto riguarda la formazione universitaria il 40% dei giovani tra i 30-34 anni ha conseguito un titolo universitario. La percentuale dei laureati è quasi doppia rispetto ai dati italiani (20,3%) e più alta anche di quella europea (34,6%).
Nel 2012, su 100 persone tra i 20 e 64 anni residenti nella provincia di Firenze, 72 risultano occupate: una in meno di quanto registrato nel 2008. Mentre nel quadriennio precedente il tasso di occupazione era cresciuto di quasi 2 punti percentuali.

Ambiente. Riguardo alla qualità dell’aria, nel 2011 il valore limite di PM10 è stato superato nel comune per 59 giorni, valore che peraltro risulta il più contenuto dall’inizio del periodo osservato (2004): dal 2004 si nota un brusco calo nel 2005, una successiva fase di assestamento e un nuovo progressivo calo dal 2008. La dotazione di verde urbano a gestione pubblica è sostanzialmente immutata dal 2004.

Servizi. Leggendo invece i dati relativi alla qualità dei servizi, sono 27 su 100 i bambini che nel 2012 hanno usufruito dei servizi per l’infanzia. La raccolta differenziata è in crescita costante dal 2004 passando dal 29,0% al 38,4% del 2010. I dati provinciali registrano valori sempre più elevati e nel 2010 superano la soglia del 40%.

Tra gli approfondimenti, i dati dell'indagine comunale sulle vacanze estive confermano l'andamento della crisi in cui si trova oggi il nostro paese. I risultati mostrano che fino al 2008 la quota di coloro che dichiaravano di trascorrere un periodo di vacanza in estate aumentava passando dal 60,2% al 72,7%; dal 2009 invece si registra una progressiva flessione.


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