Obesità: molte conferme e alcuni aggiornamenti dall'OMS


immagine obesità: molte conferme e alcuni aggiornamenti dall'OMSARS SEGNALA – 06/03/2013
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha da poco pubblicato il Fact sheet N° 311 – Obesity and overweight – Updated March 2013 confermando la rilevanza dell’impatto di obesità e sovrappeso, già nota da tempo, sui decessi e su alcune patologie croniche. Ecco alcuni dati:
  • sovrappeso e obesità rappresentano nel mondo il quinto principale rischio per la mortalità: almeno 2,8 milioni di adulti muoiono per causa loro ogni anno,
  • il 44% dei casi di diabete, il 23% delle cardiopatie ischemiche e il 7 - 41% di alcune neoplasie sono attribuibili a sovrappeso e obesità,
  • il numero di obesi nel mondo è quasi raddoppiato dal 1980 ad oggi.

Oltre alle conferme sono però annunciati anche alcuni dati e tendenze osservati di recente: nel 2011 più di 40 milioni di bambini sotto i cinque anni di età sono sovrappeso. Sovrappeso e obesità non sono più come in passato un problema esclusivo dei paesi ad alto reddito, bensì anche dei paesi a medio e basso reddito, soprattutto nelle aree urbane. Ebbene, più di 30 milioni di bambini sovrappeso vivono ormai nei paesi in via di sviluppo, mentre solo 10 milioni si trovano in quelli sviluppati. I paesi a basso e medio reddito sono oggi costretti a fare i conti con il “doppio impatto” su decessi e patologie di malnutrizione da un lato, e sovrappeso e obesità dall’altro, che non è difficile riscontrare allo stesso tempo non solo in una stessa comunità, ma anche all’interno delle stesse mura.

Sovrappeso e obesità sono prevenibili. Come? Ambiente e comunità possono aiutare a scegliere i cibi più sani e a svolgere attività fisica in maniera regolare con facilità, rendendoli accessibili, disponibili, alla portata di tutti, soprattutto dei meno abbienti. E a livello individuale si può ridurre l’apporto energetico fornito da grassi e zuccheri, aumentare il consumo di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e frutta secca, fare attività fisica in maniera regolare (60 minuti al giorno i bambini, 150 minuti alla settimana gli adulti).

L’OMS ha a suo tempo elaborato il 2008-2013 Action plan for the global strategy for the prevention and control of noncommunicable diseases (Piano d’Azione 2008-2013 per la strategia globale di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili) per aiutare i milioni di persone già colpite ad affrontare le malattie croniche e prevenirne le complicanze secondarie.

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