Muoviamoci gente! Dalle Olimpiadi alla vita quotidiana, fare attività fisica è importante


ARS SEGNALA - 21/07/2012
Gli approfondimenti del Lancet


In occasione delle Olimpiadi di Londra, l’ultimo numero della rivista Lancet  pubblica una serie di articoli e commenti sull’attività fisica. L’attività fisica è parte del legame profondo che l’uomo ha con l’ambiente e riguarda l’uso del nostro corpo secondo quello per cui è stato disegnato: ovvero camminare spesso, correre ogni tanto e muoversi in modo da esercitarsi regolarmente a lavoro, a casa, negli spostamenti, nel tempo libero. E’ questa la riflessione, espressa nel commento “Rethinking our approach to physical activity”, che fa da sfondo agli altri articoli e commenti monotematici.

Visti i dati epidemiologici, che mostrano come la sedentarietà sia una dei maggiori fattori responsabili delle malattie croniche, gli articoli su Lancet  rispondono ad alcuni quesiti fondamentali:

  • Quali sono i dati più recenti sulla pratica dell’attività fisica nel mondo, negli adulti e negli adolescenti?

A livello mondiale,  il 31,1% della popolazione adulta viene considerata inattiva, ovvero pratica attività fisica al di sotto dei livelli raccomandati. Questa condizione è più diffusa con l'aumentare dell'età, nelle donne e nei Paesi ad alto reddito.

Anche l'attività fisica degli adolescenti è molto ridotta: fra i ragazzi di 13-15 anni, ben l'80,3% non raggiunge i livelli raccomandati.

Per approfondire: Hallal PC, Andersen LB, Bull FC, Guthold R, Haskell W, Ekelund U; Lancet Physical Activity Series Working Group. Global physical activity levels: surveillance progress, pitfalls, and prospects. Lancet. 2012 Jul 21;380(9838):247-57.


  • Perché alcune persone sono fisicamente attive e altre meno?

Risultano fisicamente più attivi a tutte le età gli uomini, chi ha fiducia nelle proprie capacità fisiche (self-efficacy) e chi ha già praticato attività fisica. Negli adulti, ulteriori fattori positivamente associati all'attività fisica sono il buono stato di salute e l'essere motivati. Negli adolescenti, invece, è importante avere il supporto della famiglia.

Fattori ambientali, come la prossimità a strutture per il tempo libero, il sistema viario e fattori estetici risultano correlati alla pratica dell’attività fisica.

Un settore della ricerca di recente sviluppo sta indagando anche gli eventuali fattori genetici.

Per approfondire: Bauman AE, Reis RS, Sallis JF, Wells JC, Loos RJ, Martin BW; Lancet Physical Activity Series Working Group. Correlates of physical activity: why are some people physically active and others not? Lancet. 2012 Jul 21;380(9838):258-71.


  • Quali sono gli interventi efficaci, promettenti o emergenti per la promozione della pratica dell’attività fisica?

Nell'ambito della comunicazione sono interventi che riscuotono successo le campagne su larga scala e all'interno delle comunità così come quelle sui mass media. Risultano efficaci anche i cartelli che  incoraggino l'uso delle scale. Possono inoltre promuovere con efficacia l'attività fisica  tutte quelle iniziative che mirano ad aumentare il sostegno sociale a questa pratica all'interno delle comunità, in specifici quartieri ed anche nei luoghi di lavoro, come ad es. la nascita di "gruppi di cammino", sostenuti anche da attività di supporto come solleciti telefonici o newsletter.

Il livello di attività dei più giovani, invece,  può essere migliorato con interventi realizzati nella scuola: educazione fisica, attività in classe, sport dopo l'orario scolastico, trasporto attivo.

Una strategia raccomandata è quella di migliorare l'accesso ai luoghi dove si pratica attività fisica con attività di sensibilizzazione, interventi di urbanistica, politiche ed azioni rivolte al trasporto attivo, oltre che con programmi e politiche ad ampio raggio nella comunità.

Per approfondire: Heath GW, Parra DC, Sarmiento OL, Andersen LB, Owen N, Goenka S, Montes F, Brownson RC; Lancet Physical Activity Series Working Group. Evidence-based intervention in physical activity: lessons from around the world. Lancet. 2012 Jul 21;380(9838):272-81.


  • I “megatrend” osservati nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nei trasporti potrebbero avere un impatto sull’attività fisica?

I megatrend  rappresentano tendenze di sviluppo della società che possono avere un impatto sulla vita delle persone nel futuro. Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, con internet e i cellulari, sono cresciute enormemente nell'ultima decade. Pertanto, queste tecnologie hanno le potenzialità per incidere sulla pratica dell'attività fisica.

Allo stesso modo, le tendenze nel settore dei trasporti, con la crescita del possesso e dell'uso delle auto private ed il miglioramento del sistema dei trasporti pubblici, potrebbero influenzare, positivamente o negativamente, l'attività fisica.

Partendo da queste osservazioni, gli autori hanno sviluppato un modello che valutasse il potenziale effetto di internet, dei cellulari e del possesso delle auto sull'attività fisica, tenendo in considerazione i megatrend osservati nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e nei trasporti. In base ai risultati emersi, gli autori dichiarano che una grande potenzialità per aumentare l'attività fisica della popolazione potrebbe trovarsi nella creazione di politiche sinergiche in settori esterni alla salute, compresi quelli della comunicazione e dei trasporti.

Per approfondire: Pratt M, Sarmiento OL, Montes F, Ogilvie D, Marcus BH, Perez LG, Brownson RC; Lancet Physical Activity Series Working Group. The implications of megatrends in information and communication technology and transportation for changes in global physical activity. Lancet. 2012 Jul 21;380(9838):282-93.


  • Quali sforzi sono stati compiuti attualmente a livello mondiale per contrastare il problema e quale è la via da seguire per affrontare la pandemia di inattività fisica?

Le prove dei benefici dell'attività fisica sulla salute sono disponibili fin dagli anni '50. Tuttavia, solo di recente si è sviluppato un sistema strutturato, che comprende impegni nella pianificazione, nella politica, nelle leadership, nella formazione degli operatori, nel monitoraggio e nella sorveglianza. Questo sistema dovrebbe continuare ad essere implementato.

Per aumentare in tutto il mondo l'attività fisica è necessario quindi un approccio di sistema,  che si concentra sulle popolazioni e sulle interazioni complesse tra i vari fattori correlati all'inattività fisica, piuttosto che solo un approccio scientifico comportamentale concentrato sugli individui.
 
Per approfondire: Kohl HW 3rd, Craig CL, Lambert EV, Inoue S, Alkandari JR, Leetongin G, Kahlmeier S; Lancet Physical Activity Series Working Group. The pandemic of physical inactivity: global action for public health. Lancet. 2012 Jul 21;380(9838):294-305.


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