immagine progetto rituximabNome del progetto
Farmaco-utilizzazione di rituximab per indicazioni ematologiche in pazienti afferenti presso l'Azienda ospedaliero-universitaria senese.

Obiettivi
Lo studio descrive i pattern di utilizzo del rituximab per indicazioni ematologiche nell’Azienda ospedaliero-universitaria senese durante il primo anno di terapia, attraverso i dati raccolti con il software utilizzato per i farmaci onco-ematologici della farmacia ospedaliera dell’AOU senese. Tramite il record linkage con l'Anagrafe regionale degli assistibili e le schede di dimissione ospedaliera vengono inoltre descritti gli episodi di ricovero per infezioni gravi durante il primo anno di terapia.

Contesto
Il rituximab è un anticorpo monoclonale utilizzato nel trattamento del linfoma non-Hodgkin, della leucemia linfatica cronica, nell'artrite reumatoide e nelle vasculopatie.

Ente finanziatore
-

Istituzione leader

Agenzia regionale di sanità della Toscana

Partecipanti
Azienda ospedaliero-universitaria senese, Università di Siena, Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (ISPO)

Ruolo dell'ARS
Leader dello studio

Responsabile scientifico per l'ARS

Rosa Gini

Durata
Aprile 2016 - giugno 2017

Stato del progetto
In corso

Documenti e pubblicazioni

Tesi
  • Moscatelli V. Farmaco-utilizzazione di rituximab per indicazioni ematologiche in pazienti afferenti presso l’azienda ospedaliera universitaria senese. Università degli studi di Siena, Corso di laurea magistrale in farmacia. Anno accademico: 2016/2017 (Relatore: prof.ssa Marina Ziche; Correlatrice: dott.ssa Rosa Gini)

 Poster, presentazioni e atti di convegni

farmacoepidemiologiaNome del progetto
Farmaco-utilizzazione di farmaci per il trattamento della degenerazione maculare senile e altre retinopatie vascolari

Obiettivi
Lo scopo di questo progetto è indagare in modo comparativo l'utilizzo dei diversi farmaci antiangiogenici, la loro efficacia e la loro sicurezza.

Contesto
La terapia antiangiogenica ha migliorato notevolmente la prognosi visiva in pazienti con degenerazione maculare legata all'età di tipo neovascolare, con edema maculare diabetico o con altre patologie retiniche vascolari. Esistono diversi farmaci antiangiogenici, e sono stati introdotti nella pratica clinica di recente.

Ente finanziatore
Progetto autofinanziato

Istituzione leader

Agenzia regionale di sanità della Toscana

Partecipanti
  • Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi
  • Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale (ESTAR)
  • Università di Siena

Ruolo dell'ARS
Leader dello studio

Responsabile scientifico per l'ARS

Rosa Gini

Durata
Aprile 2016 - giugno 2017

Stato del progetto
In corso

Documenti e pubblicazioni
immagine progetto Advance sorveglianza vacciniNome del progetto
Accelerated development of vaccine benefit-risk collaboration in Europe (ADVANCE). Collaborazione per lo sviluppo rapido della stima rischio-beneficio dei vaccini in Europa.

Obiettivi
Catalogare, sviluppare e testare metodi, dati e procedure che compongano un'infrastruttura europea efficiente e sostenibile che sia in grado di rilasciare rapidamente dati quantitativi robusti per appurare quale siano i rischi e i benefici dei vaccini utilizzati nelle popolazioni. Questa infrastruttura permetterebbe alle autorità regolatorie e di salute pubblica di prendere rapidamente decisioni sulle strategie vaccinali basate sulle informazioni, e aiuterebbe a mantenere la fiducia del pubblico nei vaccini, in particolare nel momento in cui i mezzi di comunicazione sollevano dubbi sulla sicurezza di specifici vaccini.

Contesto
Le vaccinazioni prevengono nel mondo ogni anno tra i 2 e i 3 milioni di decessi, per malattie quali la difterite, il tetano, la pertosse e il morbillo.  Ad altre milioni di persone vengono risparmiate le conseguenze a lungo termine di malattie prevenibili con il vaccino: l'Organizzazione mondiale della sanità stima che grazie all'iniziativa di eradicazione globale della poliomelite, oggi cinque milioni di persone che hanno l'uso delle gambe sarebbero rimaste paralizzate a causa del virus.

In Europa una delle maggiori barriere a una più ampia diffusione dei vaccini è la sfiducia nei programmi di vaccinazione, diffusa in alcuni strati della popolazione. Questa è dovuta in gran parte ai timori che circondano la sicurezza dei vaccini. In realtà gli effetti indesiderati gravi dei vaccini sono molto rari. Tuttavia, poiché i vaccini sono somministrati a persone sane, l'accettabilità del rischio di una qualsiasi reazione avversa è percepita come molto inferiore rispetto al rischio di reazione avverse da farmaci, che sono invece somministrati a persone malate con l'obbiettivo di curarle; pertanto il bilancio tra beneficio e rischio è differente.

Prima di essere ammessi all'uso pubblico i vaccini sono sottoposti a rigorosi test di sicurezza. Tuttavia gli sforzi per monitorare copertura, rischi e benefici quando il vaccino è in uso sono piuttosto frammentari.

Allo stesso tempo, molti vaccini sono utilizzati da così tanto tempo che la maggioranza della popolazione non ha esperienza diretta della malattia evitata, ed è di conseguenza inconsapevole di quanto essa sia grave.

Ente finanziatore
Il progetto è finanziato principalmente attraverso un accordo di sovvenzione publico/privato denominato “Innovative Medicines Initiative Joint Undertaking” (IMI-JU). Le risorse messe a disposizione per il progetto ADVANCE sono composte sia dai finanziamenti provenienti dal Settimo programma quadro della Commissione europea (FP7) sia dal contributo economico della European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations’ (EFPIA).

Istituzione leader

Erasmus Universitair Medisch Centrum Rotterdam, Rotterdam, Netherlands

Partecipanti
Nel progetto è coinvolto sia l'ente regolatore europeo (European Medicines Agency, EMA) che l'ente europeo di salute pubblica (European Center for Disease Control, ECDC). Sono coinvolti partner accademici, numerose case farmaceutiche e piccole e medie imprese. L'ente regolatore italiano (Agenzia italiana del farmaco, AIFA) è coinvolto come partner associato.

Ruolo dell'ARS
L'ARS è stata partner associato ed è divenuta partner del progetto dal 2016. L'ARS è coinvolta nel progetto a causa della sua esperienza nell'estrazione di conoscenza da basi di dati eterogenee.

Responsabile scientifico per l'ARS

Rosa Gini

Durata
2013-2017

Stato del progetto
In corso

Documenti e pubblicazioni

NEWS - 28/9/2015

ADVANCE lancia una consultazione pubblica sul proprio Codice di condotta: leggi la news in inglese. Qui sotto la traduzione in italiano.

EMA contribuisce ad ADVANCE guidando lo sviluppo di un Codice di condotta per la pianificazione, iniziativa, disegno, condotta e rendicontazione di studi osservazionali sui vaccini. Il Codice di condotta fornirà inoltre supporto alle interazioni tra diversi soggetti coinvolti negli studi sui vaccini, e trasmetterà ai professionisti sanitari e al pubblico fiducia nei loro risultati. ADVANCE ha lanciato una consultazione pubblica sulla bozza del Codice di condotta fino al 15 novembre 2015. Ecco l'annuncio originario, la bozza del Codice di condotta e il formulario per inviare le priprie osservazioni all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
immagine progetto incretineNome del progetto
Utilizzo dei farmaci incretinici in Toscana dal 2008 al 2014: studio descrittivo sui pattern di utilizzo e durability nella pratica clinica.

Obiettivi
1) Descrivere in maniera dettagliata il pattern di utilizzo dei farmaci incretinici nella popolazione toscana tra il 2008 e il 2014
2) Osservare la durability della duplice terapia per il trattamento del diabete tipo 2 (T2DM) metformina + farmaci incretinici o metformina + altri farmaci ipoglicemizzanti utilizzando specifici proxy di fallimento terapeutico individuati attraverso l’analisi delle prescrizioni farmaceutiche.

Contesto
Il diabete è una malattia metabolica cronica che si manifesta attraverso una condizione di elevata glicemia. Il diabete tipo 2 (T2DM) rappresenta la forma più comune di diabete. Nei pazienti affetti da questa patologia, l’iperglicemia sostenuta nel tempo si associa a gravi complicanze micro- e macrovascolari. Pertanto, quando le modificazioni della dieta e dello stile di vita non sono sufficienti per un efficace controllo glicemico, il trattamento con farmaci antidiabetici è raccomandato.

Le linee guida nazionali ed internazionali sul trattamento del T2DM raccomandano l’inizio della terapia con metformina e la possibile aggiunta (o sostituzione in caso d’intolleranza) di uno o più farmaci ipoglicemizzanti o insulina. Infatti, a causa della natura progressiva della malattia, si rende spesso necessaria una graduale intensificazione della terapia farmacologica per mantenere i valori glicemici in un intervallo considerato accettabile.

A partire da febbraio 2008 sono stati ammessi alla rimborsabilità da parte del Sistema sanitario nazionale (SSN) i primi farmaci incretinici, una nuova classe di farmaci ipoglicemizzanti per i quali numerosi studi randomizzati hanno dimostrato un’efficacia paragonabile agli altri agenti ipoglicemizzanti disponibili ed un profilo di sicurezza favorevole in termini di effetti sul peso corporeo e rischio di ipoglicemia. Tuttavia, data la recente introduzione sul mercato, le evidenze disponibili circa pattern di utilizzo di questi farmaci nella pratica clinica sono ancora carenti, sia a livello italiano che internazionale. Inoltre, sono tuttora assenti informazioni sulla durability (i.e. tempo al fallimento terapeutico) del trattamento a lungo termine con farmaci incretinici nella reale pratica clinica.

In questo contesto, il database dell’ARS, che raccoglie i flussi di dati sanitario-amministrativi dei soggetti assistibili in Toscana, rappresenta una risorsa estremamente utile per lo studio delle modalità d’utilizzo dei farmaci incretinici in un campione molto ampio della popolazione generale italiana.

Ente finanziatore
Progetto autofinanziato

Istituzione leader

Agenzia regionale di sanità della Toscana

Partecipanti
  • ASL 1 di Massa e Carrara. Struttura Semplice Dipartimentale di Diabetologia
  • Università di Messina, Dipartimento di Medicina Clinicia e Sperimentale,
  • Seconda Università di Napoli, Dipartimeto di Medicina Sperimentale, Centro Regionale di Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia della Campania
  • Erasmus University Medical Center, Department of Medical Informatics, Rotterdam, Paesi Bassi
  • Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Unità di Farmacologia, in collaborazione con Assessorato alla Sanità, Regione Emilia Romagna
  • Dipartimento di Scienze del Farmaco, Università del Piemonte Orientale, Novara
  • Health Search, Società Italiana di medicina generale e delle cure primarie

Ruolo dell'ARS
  • Guida del gruppo di ricerca
  • Disegno dello studio e stesura del protocollo (in collaborazione con i partner)
  • Estrazione dei dati dal database ARS e conduzione dell’analisi
  • Interpretazione dei dati (in collaborazione con i partner)
  • Stesura del report (in collaborazione con i partner)
  • Stesura di articoli scientifici (in collaborazione con i partner)

Responsabile scientifico per l'ARS

Rosa Gini

Durata
Marzo 2015-febbraio 2016

Stato del progetto
In corso

Protocollo del progetto
Roberto G, Barone Adesi F, Giorgianni F, Pizzimenti V, Ferraiolo C, da Cas R, Maggini M, Stefaia Spila Alegiani S, Lapi F, Francesconi P, Trifirò G, Poluzzi E, Baccetti F, Gini R. Pattern of use of incretin-based drugs in clinical practice. Protocol version 1.1. The European Union electronic Register of Post-Authorisation Studies. EU PAS Register Number EUPAS10902

Presentazioni, poster, atti di congressi

progetto Valutazione a breve e lungo termine del profilo rischio-beneficio di prodotti biologici attraverso una rete di banche dati sanitarie in ItaliaNome del progetto 
Valutazione a breve e lungo termine del profilo rischio-beneficio di prodotti biologici attraverso una rete di banche dati sanitarie in Italia

Obiettivi del progetto
Creare un’infrastruttura informatica per l’estrazione, elaborazione ed immagazzinamento dei dati amministrativi provenienti da diverse ASL e Regioni italiane al fine di esaminare il pattern prescrittivo, l’efficacia e la sicurezza nella pratica clinica dei farmaci biologici/biosimilari attualmente in uso nelle Aziende sanitarie coinvolte nel progetto.

Contesto
I farmaci biologici sono medicinali prodotti tramite tecniche di ingegneria genetica. Essi vengono utilizzati per il trattamento di patologie ad alto impatto socio-economico, come malattie autoimmuni, tumori  ed insufficienza renale cronica. Questi farmaci sono relativamente costosi, e il loro utilizzo nel 2010 ha assorbito un terzo della spesa farmaceutica delle strutture pubbliche, risultando così particolarmente oneroso per il Servizio sanitario nazionale (SSN).
Nei prossimi anni, la copertura brevettuale di molti farmaci biologici scadrà e, di conseguenza, un numero notevole di "biosimilari", ovvero “copie” dei farmaci biologici originatori, saranno commercializzati a costi notevolmente inferiori. Attualmente in Italia sono già disponibili i biosimilari di alcune molecole, tra cui l’epoetina alfa, utilizzata prevalentemente nel trattamento dell’anemia associata ad insufficienza renale o terapia antitumorale, la somatotropina, indicata per patologie da carenza dell’ormone della crescita e/o deficit di statura, ed il filgrastim, usato per trattare la neutropenia e ridurre l'incidenza e la durata delle infezioni ad essa correlate. Tuttavia, il profilo comparativo di rischio-beneficio tra biologici originatori e biosimilari è tuttora oggetto di dibattito nella comunità scientifica e, ad oggi, i dati epidemiologici disponibili in Italia circa il pattern d’utilizzo nella pratica clinica e gli effetti a lungo termine dei diversi biologici, sia originatori  sia biosimilari, sono scarsi o talvolta assenti.
D’altro canto, i dati registrati regolarmente dalle ASL (ad esempio: anagrafica assistiti, ricoveri ospedalieri, dispensazioni di farmaci, specialistica ambulatoriale, esami di laboratorio), e disponibili in Toscana  per l’intera regione presso l’ARS Toscana, rappresentano un'opportunità unica per colmare le lacune esistenti sulla conoscenza attuale dell'uso dei farmaci biologici in ambito clinico ed il loro profilo di rischio-beneficio a breve e lungo termine.


Ente finanziatore
Regione Siciliana

Istituzione leader

Azienda ospedaliera universitaria “G. Martino” di Messina – Responsabile scientifico: prof. Achille Caputi

Partecipanti
Azienda ospedaliera universitaria “G. Martino”, Unità operativa di Farmacologia clinica
Unità locale socio-sanitaria (ULSS) 9 di Treviso, Servizio farmaceutico territoriale
Agenzia regionale di sanità della Toscana (ARS)
Azienda sanitaria locale (ASL) di Caserta
Università di Messina, Dipartimento di Fisica - sez. Informatica

Ruolo dell'ARS
  • Fornire l’analisi dei dati amministrativi contenuti nel database dell’ARS insieme all’esperienza acquisita riguardo l’analisi degli stessi
  • Mettere a disposizione le competenze precedentemente maturate nell'ambito di diversi progetti europei (EU-ADR, EMA-BI, EMA-OC, OMOP) riguardanti la conduzione di studi farmacoepidemiologici basati sull’utilizzo di dati provenienti da database differenti

Responsabile scientifico per l'ARS

Rosa Gini

Durata
2012-2015

Stato del progetto
CONCLUSO

Scarica il Protocollo di studio


Presentazioni, poster e atti di convegno


Articoli scientifici
immagine progetto trattamento diabete insulino-dipendenteNome del progetto 
Trattamento del diabete insulino-dipendente ed insorgenza di complicanze vascolari e metaboliche

Obiettivi del progetto
L’obiettivo primario del progetto è quello di analizzare i flussi amministrativi dell’Agenzia regionale di sanità della Toscana per confrontare il rischio di complicanze vascolari e metaboliche dei pazienti diabetici trattati con insuline analoghe nella pratica clinica reale rispetto ai pazienti trattati con insuline tradizionali.

Il progetto si pone inoltre come obiettivo secondario la valutazione dei costi sanitari (ospedalizzazioni, procedure diagnostiche, trattamenti farmacologici) associati all’impiego di insuline umane ed analoghe.

Nota: lo studio è condotto in accordo con le linee guida internazionali