Sorveglianza della mortalità materna: progetto pilota in regioni del Nord, Centro e Sud Italia


2/8/2012
logo itoss nuovoObiettivi del progetto
Definire e sperimentare un modello di sorveglianza attiva della mortalità materna in alcune regioni italiane distribuite sull’intero territorio nazionale e validarne l’efficacia nel produrre rilevazioni affidabili e nel raccogliere le informazioni utili a prevenire i decessi materni evitabili, anche attraverso il proseguimento del record-linkage tra le schede di morte ISTAT e le SDO.
La forte sottostima del rapporto di mortalità emersa attraverso lo studio di record-linkage ha messo in luce l’urgente necessità, anche nel nostro Paese, di disporre di dati affidabili e di qualità riguardo a un importante indicatore di esito della salute della donna quale è la mortalità materna.

Contesto
La mortalità e la morbosità materna grave correlate al travaglio o al parto sono eventi sempre più rari nei Paesi socialmente avanzati, ma non possono essere definiti come “un problema del passato”. Le indagini confidenziali e i comitati istituiti in diversi Paesi europei, come Francia, Olanda e Regno Unito, hanno rilevato un’incidenza del fenomeno maggiore di quanto riportato dai certificati di morte e hanno stimato che circa la metà delle morti materne potrebbe essere evitata grazie a migliori standard assistenziali. Nel 2008 un progetto, finanziato dal Ministero della salute e coordinato dal CNESPS – Istituto superiore di sanità, ha permesso di calcolare il rapporto di mortalità materna mediante record-linkage tra le schede di morte ISTAT e le Schede di dimissione ospedaliera (SDO) nelle regioni partecipanti rilevando una sottostima del 63% del rapporto di mortalità materna nelle regioni Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Sicilia (MMR=11,8 per 100.000 nati vivi) rispetto ai dati ottenuti negli stessi anni attraverso i soli certificati di morte nelle stesse regioni (MMR= 4,4 per 100.000 nati vivi).


Ente finanziatore

Ministero della salute

Istituzione leader
Reparto Salute della donna e dell’età evolutiva, Centro nazionale di epidemiologia, Sorveglianza e promozione della salute, Istituto superiore di sanità

Partecipanti
ARS Toscana, Regione Emilia-Romagna, Regione Veneto, Regione Piemonte, Regione Lazio, Regione Campania, Regione Sicilia

Ruolo dell’ARS
  • Coordinamento regionale del progetto. L'ARS ha il compito di:Istituire un panel multidisciplinare di clinici in regione che attivi indagini confidenziali e/o audit di tutti i casi di morte materna.
  • Raccogliere i dati e calcolare i rapporti di mortalità materna e descrivere le cause di morte associate per Regione sia attraverso il record-linkage tra le schede di morte ISTAT e le SDO, sia attraverso il sistema di sorveglianza.
Responsabile scientifico per l’ARS
Fabio Voller

Durata
2 anni

Stato del progetto
In corso

Per approfondire
Consulta la pagina La salute di...Genere
Consulta la pagina del progetto Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS)