Geotermia in Amiata. Via, salute e acqua sul tavolo dei tecnici


16/2/2012
TIRRENO GROSSETO  16 febbraio 2012  pag. XII

SANTA FIORA - Nuovo incontro, ieri a Firenze, del Comitato tecnico scientifico per la geotermia (Ctga), che valuta le attività geotermiche amiatine. Si è fatto il punto sull'attività del Comitato e sugli impegni futuri richiesti dalla Regione, in particolare riguardo al contributo che questi ultimi daranno per la Valutazione di impatto ambientale su Bagnore 4, in modo tale che l'ufficio tecnico regionale della Via possa avvalersi anche del loro prezioso supporto.
La Regione Toscana va, infatti, avanti con gli approfondimenti annunciati, alcuni in corso e altri aggiunti in corso d'opera. Ogni atto e i suoi risultati saranno, come di consueto, verbalizzati e pubblici. E soprattutto in questa fase, l'assessore regionale all'ambiente e all'energia, Anna Rita Bramerini, vuole lavorare "coram populo" e in modo più che trasparente. Spazio anche all'ascolto di chi ha presentato osservazioni.

Tanti i temi affrontati, primo fra tutti la Via (valutazione di impatto ambientale) sulla centrale di Bagnore 4. Gli uffici regionali stanno lavorando all'istruttoria sui contributi arrivati in questi giorni a seguito della documentazioni integrativa presentata da Enel. Saranno poi aperte le conferenze dei servizi nelle quali tutti i soggetti coinvolti - Comuni, Province, Arpat, Ars - dovranno esprimersi e l'esito finale non sarà che la sintesi di tutti i pareri istruttori presentati.
In parallelo verrà svolto il contraddittorio, un ulteriore strumento di partecipazione e di informazione ai cittadini, così come previsto dalla legge regionale 79 del 1998. In tale occasione saranno chiamati a partecipare tutti i soggetti che abbiano presentato pareri od osservazioni e il proponente Enel. A conclusione del contraddittorio verrà stilato un verbale successivamente acquisito agli atti del procedimento e di cui verrà tenuto conto ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale.

Altro tema è stata la risorsa idrica per la quale Enel sta avviando l'installazione di nuovi piezometri (i due previsti dalla Via di Piancastagnaio più un terzo espressamente richiesto dalla Regione) per monitorare l'andamento della falda in modo tale che la Via potrà avvalersi anche di nuovi dati in aggiunta a quelli di Poggio Trauzzolo, installato dalla Regione stessa.

Nella riunione si è parlato anche del lavoro dell'Ars, l'Agenzia sanitaria toscana, che sta portando avanti lo studio di approfondimento sanitario sulla popolazione amiatina a seguito delle criticità emerse nel primo studio epidemiologico. Anche questi ulteriori dati saranno acquisiti nella valutazione di impatto ambientale.
Sul tavolo anche il tema dei sistemi di abbattimento. Enel, dopo una prima sperimentazione durata un mese, su richiesta della Regione, ripeterà il sistema di abbattimento di ammoniaca sulla centrale di Bagnore 3 per validare i risultati positivi della sperimentazione fatta l'anno scorso.

«La Regione - spiega l'assessore - sta mantenendo fede agli impegni sottoscritti dagli enti locali con Enel nell'accordo del 2007 in merito agli approfondimenti sull'attività geotermoelettrica, agli studi e alle richieste di tutela dell'ambiente e dei cittadini sull'Amiata. Perciò le richieste di garanzie avanzate in questi giorni da alcuni rappresentanti istituzionali sono le stesse che vuole soddisfatte la Regione Toscana».

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