«La situazione sull'Amiata è drammatica. Autorizzazioni da bloccare subito» (01/02/2015)


NAZIONE GROSSETO 1 febbraio 2015 pag. 8
«LA SITUAZIONE sanitaria di un determinato territorio, è il raffronto con un territorio limitrofo con la massima analogia
possibile in termini di stili di vita, clima e condizioni socio economiche». Il comitato Beni Comuni risponde alla Regione
dopo l'esposto presentato contro la procedura di Via di Bagnore 4.

«La ricerca denominata «Geotermia e salute» svolta da Cnr nel 2011, su incarico della Regione Toscana-Ars - dicono -, lo ha correttamente utilizzato, raffrontando i comuni geotermici dell'Amiata e di Larderello con altri comuni della Toscana meridionale non esposti ai vapori geotermici emessi dalle centrali flash dell'Enel.

Nonostante sia stato commesso nelle conclusioni un errore, accorpando i risultati di Amiata e Larderello: due bacini magmatici molto diversi in termini di inquinanti emessi in atmosfera, il risultato è stato che la differenza di incidenza di patologie tumorali era sfavorevole ai comuni geotermici amiatini, rispetto a quelli di raffronto, di diversi punti percentuali. Bisognava invece tener conto del Convitato di pietra, la multinazionale Enel, che a fronte di un risultato così perentorio avrebbe dovuto chiudere le sue obsolete centrali flash (con rilascio dei vapori tossici in atmosfera) o convertirle in quelle meno impattanti (ma meno remunerative) a ciclo. Naturalmente questo non era possibile, la cosa avrebbe gettato nella costernazione i suoi principali azionisti».

Il comitato prosegue: «Il successivo studio del 2013 sugli stili di vita in Amiata avrebbe dovuto definitivamente zittire i tifosi pro geotermia e bloccare le nuove autorizzazioni alle ulteriori emissioni (centrale di Bagnore 4 e vari ampliamenti dell'esistente). Invece tutte le autorizzazioni sono state concesse. Si è partorita poi l'idea di fare una nuova ricerca denominata Osservatorio di Santa Fiora e questa volta focalizzata sui singoli cittadini, per spulciare con cura nelle loro vite, alla ricerca di altre possibili cause che possano, di volta in volta, scagionare la geotermia, senza più pericolosi raffronti con gruppi di controllo esterni. Un metodo scientifico che sembra pensato più per scagionare la geotermia che per cercare, con mente aperta e libera da pregiudizi, le cause dell'abnorme mortalità amiatina».

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