«Geotermia, un osservatorio per i controlli» (18/12/2014)


18/12/2014
NAZIONE GROSSETO 18 dicembre 2014  pag. 17

ARCIDOSSO si prepara al consiglio comunale di domani e tra gli otto punti all'ordine del giorno c'è, in coda alla seduta, il delicato tema della geotermia. Il dibattito che ormai investe tutta l'Armata e che a colpi di dichiarazioni e manifestazioni ha riguardato anche e soprattutto la cronaca arcidossina degli ultimi giorni, vede la minoranza, guidata da Guendalina Amati, Pier Paolo Camporesi, Corrado Lazzeroni e Andrea Pallari divergere dalla maggioranza su alcuni importanti questioni. Si attende il consiglio per conoscere infatti la risposta che il primo cittadino di Arcidosso, Jacopo Marini, darà ad una richiesta che il gruppo Insieme per Arcidosso aveva inviato, tramite Pec, al sindaco stesso, il 30 novembre scorso. La lettera in sostanza chiedeva controlli sugli sfiori di Bagnore 3 e 4 con più frequenza e che l'Amministrazione, anche in virtù delle ultime attività svolte da Enel, ne desse notizia a tutti i cittadini, questo per avere una maggiore trasparenza nelle operazioni svolte all'interno delle due centrali di Bagnore.

«IN PRIMO luogo è opportuno sottolineare che da parte mia e della minoranza non c'è assolutamente il tentativo di fare del terrorismo psicologico - spiega Corrado Lazzeroni - c'è anzi la volontà di far conoscere l'Amiata non per le sue battaglie sulla geotermia ma per il suo territorio, per la sua montagna e per le sue bellezze. Proprio per questo nella lettera che abbiamo inviato al sindaco chiediamo maggiore trasparenza nella comunicazione, come del resto è prevista dalla delibera regionale 904/2013. In occasione delle ultime comunicazione che Enel ha inviato il primo cittadino si operato al fine di renderle pubbliche, speriamo che questo lavoro continui le comunicazioni possano essere pubblicate sull'albo pretorio online».

PER IL GRUPPO di minoranza c'è un oggettivo bisogno di maggiori controlli: «Chiediamo al sindaco che Arpat intensifichi i controlli sulle emissioni e che lo faccia in tempi brevi». Altro elemento di fondamentale importanza è un incontro pubblico. «Vorremmo - continua un'assemblea aperta alle associazioni di categoria, comitati e rappresentanti dei cittadini con Arpat e l'amministrazione».

Infine Lazzeroni torna sulla questione dell'Osservatorio ambientale promosso da Marini: «Lo riteniamo di estrema importanza commenta - e su questo fronte il sindaco ci trova disponibili a formare una commissione consiliare in grado di lavorare in maniera costruttiva. Riteniamo altresì - conclude - che una commissione formata da Ars, Arpat, medici condotti e sindaci di comuni geotermici non possa assolvere a tutte le funzioni di controllo».

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