«Taglia e ricuci» con qualità


25/10/2012
SOLE 24 ORE SANITA' TOSCANA 23-29 ottobre pag. 2
Convegno a Firenze: riorganizzare l’assistenza senza ridurre i servizi

«Taglia e ricuci: per il diritto alla salute, per confezionare i servizi sanitari intorno ai bisogni delle persone» è un convegno. Ma anche l’occasione d’incontro per i rappresentanti di organismi istituzionali e società scientifiche del Ssn con lo scopo di mettere a confronto idee e proposte per ridurre la spesa sanitaria, salvaguardando la qualità e la sicurezza delle cure. “Taglia” come risparmia e “Ricuci” come riorganizza per riadattare i servizi sanitari
ai nuovi bisogni dei cittadini. L’incontro si svolgerà a Firenze, il 29 ottobre prossimo, presso l’Auditorium di Sant’Apollonia ed è organizzato dal Centro gestione rischio clinico della Regione Toscana e dall’Osservatorio qualità ed equità dell’Agenzia regionale di Sanità e promosso dall’Associazione IThink e dalla Federazione italiana Società medico-scientifiche.

Per rispondere alla sfida, parteciperà all’incontro uno dei maggiori ricercatori a livello internazionale sulla materia, John Ovretveit, del Karolinska Institute di Stoccolma. Ovretveit è stato recentemente consulente del servizio sanitario della Gran Bretagna con l’incarico di analizzare i risparmi che possono derivare dall’introduzione di alcune pratiche per la sicurezza e i cambiamenti organizzativi. In particolare ha pubblicato sul British Medical Journal (aprile 2011, vol. 20, n. 4) a firma anche di Martin Marshall (The Health Foundation, London, Uk) i risultati di uno studio per ridurre la spesa in Gran Bretagna di 15-20 miliardi nei prossimi 4 anni senza abbassare il livello di salute dei cittadini.

Gli interventi suggeriti e i risparmi stimati dallo studio inglese riguardano quattro aree di attività: migliorare la prevenzione e il case management, ridurre gli accessi non programmati, potenziare le cure integrate e migliorare l’assistenza nel fine vita.
Una migliore gestione dei percorsi terapeutici e l’adozione di corretti stili di vita possono portare considerevoli risparmi. Altri ritorni economici potranno derivare dalla prevenzione degli eventi avversi e in particolare dalla migliore gestione delle ulcere degli arti, dalla riduzione di errori nell’assunzione di farmaci, dall’implementazione delle linee guida del Nice, dal potenziamento della salute nutrizionale, dalla prevenzione delle infezioni ospedaliere, dalla migliore gestione, in ospedale, dei pazienti con diabete e dalla prevenzione delle cadute in ospedale.

Non solo è possibile risparmiare con interventi di miglioramento della qualità e sicurezza, che comunque comportano in alcuni casi dei costi minimi, ma anche disinvestendo in attività cliniche di cui non è dimostrata l’efficacia e che possono causare danni ai cittadini. Di grande interesse a tal proposito è il documento “Choosing wisely” messo a punto dalla Abim Foundation (Abim - Advancing medical professionalism to improve health care) che presenta i
consigli di nove società scientifiche statunitensi per evitare esami e terapie che non si sono dimostrate efficaci o presentano una scarsa evidenza.
Oltre a Ovretveit, parteciperanno alla giornata il presidente della Commissione efficacia ed efficienza del Servizio sanitario nazionale, senatore Ignazio Marino, Ivan Cavicchi sociologo ed esperto di fama sui modelli organizzativi della Sanità, Annibale Biggeri, epidemiologo, autore dello studio nazionale sugli eventi avversi. I dirigenti del Servizio sanitario toscano saranno al gran completo, vista l’importanza dell’occasione. Il pomeriggio prevede gli interventi di rappresentanti di società scientifiche e associazioni di cittadini, che potranno presentare, con la tecnica dell’ascensore (solo 3 minuti di tempo), le loro idee e proposte sulla Sanità. I relatori delle idee e proposte più votate dai partecipanti, saranno invitati a presentare dei contributi più esaustivi al Forum Risk management in Sanità che si terrà dal 20 al 23 novembre ad Arezzo. Dalla giornata è auspicabile che derivino indirizzi utili per
le future politiche della Sanità toscana, tagli, ma anche ricuciture che rendano diverso ma non meno valido il servizio sanitario.

Il convegno quindi riunirà persone e proposte per non subire passivamente il rischio che il diritto alla salute non possa più essere un fattore di crescita della ricchezza del Paese, come di fatto è stato in passato, e cercherà di formulare ipotesi di cambiamento per affrontare sia alcune nevralgiche questioni sanitarie (meccanismi di finanziamento, governance del sistema sanitario, modelli di azienda e di programmazione, produzione di salute
come risorsa naturale, responsabilizzazione dei cittadini) così come questioni che riguardano la conoscenza e la pratica medica (apparati concettuali, modelli di conoscenza, contenuti professionali, prassi operative, metodiche di intervento, criteri per fare, per giudicare e per decidere).

a cura di
Giulia Fagliana, Tommaso Bellandi
Gestione Rischio clinico e sicurezza del paziente - Regione Toscana

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Per approfondire
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