Prevenzione su quattro ruote


25/9/2012
SOLE 24 ORE SANITA' TOSCANA 25 settembre 2012  pag. 1
L'Agenzia regionale di sanità fa il punto sull'infortunistica stradale
Gli obiettivi: stili di vita più corretti e percorsi assistenziali mirati

Quali sono i nuovi obiettivi formulati dall'Unione europea per contrastare l'incidentalità stradale nel decennio 2010-2020? Qual e la situazione epidemiologica dei danni derivati dall'infortunistica stradale nella nostra regione? Quali sono le azioni di prevenzione più efficaci secondo la letteratura scientifica per ridurre il numero di sinistri e la gravità delle loro conseguenze? Quali sono le azioni di controllo adottate dalle Forze dell'ordine per la repressione dei comportamenti scorretti alla guida? Questi sono i principali interrogativi ai quali si cercherà di rispondere il prossimo 27 settembre 2012 a Firenze, presso l'auditorium Cosimo Ridolfi della Banca CR di Firenze, durante un convegno dal titolo "Gli incidenti stradali in Toscana: i dati, le azioni di prevenzione, le azioni di controllo", organizzato dall'Agenzia regionale di sanità della Toscana.

L'evento rappresenta l'occasione per l'Agenzia regionale di Sanità (Ars) di mettere a fuoco ed evidenziare lo stato dell'arte epidemiologico degli incidenti stradali sul territorio regionale toscano, attraverso l'interpretazione dei dati provenienti dalle principali fonti informative. L'Agenzia ha infatti implementato un sistema che utilizza una molteplicità di fonti diverse per monitorare questo fenomeno, che caratterizza tristemente ancora ogni anno la Toscana con più di 17mila incidenti tra diversi mezzi, circa 23mila feriti e quasi 300 morti.

Per fare una fotografia il più completa possibile l'Ars ha valorizzato le fonti dei dati sanitari (accessi ai Pronto soccorso, le schede di dimissione ospedaliera e la copia del Registro di mortalità regionale detenuto dall'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica) per stimare quali sono gli indicatori di impatto sulla salute e creare, collegando le fonti tra loro, un sistema di sorveglianza integrato, potenzialmente in grado di consentire la ricostruzione e la valutazione dei percorsi assistenziali dei soggetti incidentati. Ma non solo questo: attraverso l'utilizzo delle indagini di popolazione Edit (Epidemiologia dei determinanti dell'infortunistica stradale in Toscana), nata nel 2005 e condotta con cadenza triennale su di un campione di oltre cinquemila studenti toscani, saremo in grado di evidenziare quali sono gli stili di vita che espongono maggiormente i nostri ragazzi ai più gravi rischi per l'incolumità personale, in primis gli incidenti stradali.

Ma durante il convegno si parlerà soprattutto delle azioni di prevenzione, estratte dal repertorio di iniziative di cui è stata dimostrata scientificamente l'utilità e l'efficacia. Parleremo cioè di Evidente based prevention applicata agli incidenti stradali, di quelle azioni attraverso le quali si potrebbe migliorare la salute della popolazione toscana e, al contempo. di tutte quelle pratiche di prevenzione per cui è stata dimostrata l'inutilità o l'inefficacia.

Il dinamismo dei dati che verrà rappresentato nel corso del convegno organizzato dall'Agenzia sembra essere fortemente correlato a una serie di fattori che si sono succeduti in questi ultimi 20 anni: normativa e provvedimenti sanzionatori, nuove metodologie di analisi e di raccolta dei dati, cambiamenti del contesto socio-economico. Quello che sembra emergere con forza dalla lettura integrata dei dati, e che sarà sottolineato all'incontro, è che nella dinamica uomo-ambiente-veicolo in cui si sviluppa l'incidente, molto dobbiamo ancora lavorare per modificare i comportamenti alla guida, che hanno un peso di almeno il 70% nella determinazione degli incidenti.
Fabio Voller Dirigente
Agenzia regionale di Sanità della Toscana


Scarica il pdf dell'articolo


Per approfondire
Vai alla pagina Incidenti stradali