rete di mediciARS NEWS – 10/10/2014
Si è svolto venerdì 3 ottobre (9 - 17) presso l'Auditorium Al Duomo in Via de' Cerretani 54r a Firenze, il convegno "Lo sviluppo della rete di cure palliative in Toscana", organizzato dalla Fondazione FILE (Fondazione Italiana di Leniterapia Onlus) e dall'Agenzia regionale di sanità della Toscana.

Il focus del convegno ha riguardato l’organizzazione delle cure palliative sul territorio toscano; in particolare sono stati portati all’attenzione il ruolo di due soggetti importanti della rete, l'MMG e il Terzo settore.

L'MMG ha il compito di identificare i pazienti a fine vita e per questo gioca un ruolo fondamentale nell’accesso alle cure palliative. Il suo ruolo nella rete è potenziato dalla introduzione delle AFT, (Associazioni Funzionali Territoriali), aggregazione di mmg chiamate a rispondere alla necessità, evidenziata dalla stessa legge 38/2010, di garantire assistenza adeguata alla persona malata in ogni contesto sanitario.

Il Terzo settore è un soggetto sociale che sta emergendo in quest’ultimo periodo come essenziale nella erogazione di servizi socio-sanitari, cui le istituzioni non riescono più ad assolvere in via esclusiva. Il Prof. Zamagni, economista e professore di economia politica all’Università di Bologna, ha affontato questo tema durante il convegno, sottolineando l’importanza di revisionare il modello di governance attuale, di tipo verticale, per passare ad uno di tipo orizzontale, dove vi sia la compartecipazione e collaborazione di più soggetti nell’erogazione di prestazioni al paziente.

Trasversale all’importanza del ruolo emergente del Terzo settore e del ruolo essenziale dell'MMG, è stato il tema della formazione specifica di tutti gli operatori, sanitari e non, che compaiono nella rete di cure palliative.  L’assistenza ad un paziente che accede e fruisce di questo tipo di cure necessita di maggiore preparazione nella gestione di emergenze legate al fine vita, al trattamento del dolore e non meno importante alle relazioni e comunicazioni sia con i pazienti stessi che con i familiari

Infine sono stati forniti alcuni numeri sui luoghi di erogazione di cure palliative presenti sul territorio; gli hospice sono il setting che riceve maggiori attenzioni e la rete di relazioni e di cure più intessuta e attiva al momento è quella tra l’ospedale e gli hospice; al contrario, i flussi informativi ministeriali e regionali mostrano come ancora debba essere uniformato l’ambito delle cure domiciliari attraverso un potenziamento della rete e delle cure stesse.

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