Il progetto Intensiva.it: conoscere per non avere paura, accudire con attenzione e rispetto


immagine progetto Intensiva.it  ARS SEGNALA - 14/02/2014
Aiutare a capire razionalmente cos’è la rianimazione, comprendere meglio le emozioni da cui sono spesso travolti pazienti e familiari, facilitare il personale sanitario nella comunicazione verso i familiari. Sono questi gli obiettivi primari del progetto Intensiva.it, il sito web nato dalla collaborazione di oltre 400 medici e infermieri e con l’approvazione delle società scientifiche SIAARTI (Società italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) e ANIARTI (Associazione nazionale infermieri di area critica), che hanno ideato e organizzato le informazioni web. Ad oggi sono 14 i reparti di Terapia intensiva - dislocati in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana - che partecipano al progetto.Per la Toscana ha aderito l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, ma diversi altri centri hanno già manifestato il loro interesse.

Alla base del progetto c’è il tentativo di coniugare verità e rassicurazione: perché comprendere meglio quello che accade in terapia intensiva - un reparto spesso sconosciuto e quindi temuto in cui si viene ricoverati quando si ha un incidente, una grave malattia, una grossa operazione chirurgica – può aiutare soprattutto i familiari a gestire meglio la situazione, attenuando il senso di impotenza che è facile provare in tali situazioni.


Il sito web Intensiva.it è stato organizzato in modo da rispondere ai bisogni che possono emergere in tutte le fasi del ricovero, queste le sezioni principali:

Nel sito c’è anche la sezione Per non essere soli, destinata alle testimonianze di pazienti e familiari che hanno già vissuto l’esperienza della terapia intensiva: poterle leggere può aiutare chi si trova oggi nella stessa condizione a sentirsi meno solo e a comprendere ed accettare meglio le proprie reazioni. I contenuti del sito web sono stati utilizzati anche per realizzare una brochure (che viene consegnata ai familiari al primo incontro) e locandine/manifesti (da affiggere in sala d’attesa).

Il progetto fa parte di un bundle per l’umanizzazione delle cure in terapia intensivawww.heroicbundle.org - in cui sono state raccolte tutte le pratiche che possono migliorare gli esiti dei pazienti e contemporaneamente la “vivibilità” per i familiari e la soddisfazione degli operatori.

Per approfondire
guarda il video di lancio del progetto
guarda il video1 e video2 che danno voce agli operatori
guarda la presentazione del progetto al Congresso SIAARTI 2013