Pazienti e qualità delle cure. Nasce la guida made in USA per la partecipazione


ARS NEWS - 18/07/2012
Cos'è l'AHRQ
L'Agenzia per la ricerca sanitaria e la qualità (Agency for Healthcare Research and Quality, AHRQ) è una delle 12 agenzie di riferimento del Dipartimento di Salute e Servizi Umani del governo USA. La sua mission è migliorare la qualità, la sicurezza, l'efficienza e l'efficacia dell'assistenza sanitaria per i cittadini americani. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso il sostegno alle iniziative di ricerca che aiutino le persone a prendere decisioni informate sui servizi sanitari per ottenere miglioramenti misurabili nella qualità dell'assistenza.

Una guida per la partecipazione, la qualità e la sicurezza
Il coinvolgimento delle persone nel valutare l'assistenza attraverso il proprio vissuto è quindi strategico ai fini del miglioramento della qualità. Partecipare diventa però un vero e proprio impegno (engagement), che va indirizzato e sostenuto.
Per questo motivo, l'AHRQ sta sviluppando un'apposita guida per aiutare assistiti, famiglie e operatori sanitari a condividere esperienze e competenze nell'ottica del miglioramento della qualità dei servizi di cura. La guida è tuttora in costruzione, ma i risultati della prima fase del progetto, ovvero quella esplorativa, costituiscono già un riferimento utile per delineare un quadro concettuale e operativo.

I risultati della fase esplorativa (Environmental scan report)
La fase esplorativa è stata condotta con l'obiettivo di effettuare una rassegna della letteratura, degli strumenti e dei metodi in uso per promuovere la partecipazione di pazienti e familiari in ambiente ospedaliero.
A cavallo tra il 2009 e il 2010, testimoni privilegiati sono stati intervistati, si sono effettuate interrogazioni dei database di letteratura sociale e sanitaria, consultati siti internet dedicati.
I risultati sono stati pubblicati solo nel maggio scorso.
Il report è intitolato Guide to patient and family engagement: environmental scan report, ed esamina i risultati dell'esplorazione distinguendo tra aspetti individuali, organizzativi e strategici delle esperienze di promozione della partecipazione.
Gli atteggiamenti individuali verso la partecipazione sono stati considerati sia dal punto di vista dei professionisti, che dei pazienti e familiari. Entrambe le parti valutano positivamente le prospettive partecipative, anche se, in ambito assistenziale, la tendenza dei medici è di dare rilevanza agli aspetti clinici della cura laddove per pazienti e famiglie sono importanti quelli relazionali.
I medici, poi, mostrano incertezza nel valutare situazioni dove il coinvolgimento degli assistiti lambisce la propria decisionalità su trattamenti e cure.
Anche i pazienti, però, non sono sempre propensi alla partecipazione: timore, incertezza, scarsa alfabetizzazione sanitaria o la paura di reazioni da parte dei medici possono essere fattori limitanti, così come i temi "nuovi" o percepiti come provocatori (ad es. chiedere ai medici di lavarsi le mani).
A livello di organizzazione ospedaliera, l'assetto più influente nel promuovere la partecipazione è quello dove la cultura della qualità e della sicurezza è già consolidata e promossa attraverso l'attenzione alle dinamiche del cambiamento e della partecipazione di ogni livello gerarchico.
Infine, gli interventi e le strategie censite dall'esplorazione sono stati rilevati tanto a livello ospedaliero, con la promozione di adeguati cambiamenti nelle politiche, nei processi e nelle procedure del sistema organizzativo, quanto alivello individuale, dove le iniziative hanno mirato a migliorare le conoscenze, gli atteggiamenti e le competenze dei singoli soggetti attraverso l'informazione, l'educazione e ovviamente il loro coinvolgimento nelle cure.

L'importanza della guida
Concludendo, la costruzione della guida e l'attenzione metodologica che è stata riservata a questo progetto testimoniano l'importanza che sta assumendo il patient's engagement nelle pratiche migliorative della qualità e sicurezza delle cure.
Se già oggi l'Environmental scan report è utile sia ad una miglior mappatura concettuale della partecipazione impegnata che alla definizione del quadro degli interventi possibili per promuovere il coinvolgimento, la guida, una volta redatta, costituirà un documento di riferimento che non potrà essere ignorato da chi si propone di lavorare nell'ottica della qualità e sicurezza in sanità.


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