HIV e AIDS in Toscana in cifre - Aggiornamento al 31 dicembre 2014

Serie In cifre, n. 9


coperta HIV AIDS 2015 Pagina 1Il Sistema di sorveglianza delle malattie infettive costituisce la fonte informativa più rilevante per monitorare l’incidenza dei casi di malattia. L’AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita), stadio clinico terminale del virus dell’immunodeficienza umana (HIV), riportata per la prima volta in letteratura nel 1981, è divenuta in Italia nel 1986 una malattia a notifica obbligatoria di Classe III per la quale è prevista la compilazione di una scheda dedicata.

A partire dalla metà degli anni ’90, l’avvento della terapia antiretrovirale ha modificato la storia naturale della malattia: il tasso di letalità si è drasticamente ridotto con conseguente riduzione del numero di persone che sviluppano l’AIDS e aumento della prevalenza della sieropositività. Il registro dei casi notificati di AIDS diventa così una fonte non più sufficiente per identificare i cambiamenti dell’infezione da HIV. Per questo nel 2008 il Ministero della Salute ha istituito il Sistema di sorveglianza nazionale delle nuove diagnosi di infezione da HIV, provvedendo ad aggiungere l’infezione all’elenco della Classe III delle malattie infettive sottoposte a notifica obbligatoria.
In Toscana il Sistema di sorveglianza di entrambe le patologie è affidato all’Agenzia regionale di sanità, che dal 2004 gestisce il Registro Regionale AIDS (RRA) e dal 2009 la notifica delle nuove diagnosi di HIV.
Lo scorso anno l’Osservatorio di Epidemiologia dell’Agenzia regionale di sanità, raccolse per la prima volte i principali risultati dei due Sistemi di sorveglianza in una pubblicazione della serie “In cifre” n. 6 dal titolo HIV e AIDS in Toscana. Questo opuscolo costituisce l’aggiornamento al 31 dicembre 2014.
I dati presentati descrivono l’epidemiologia dell’HIV/AIDS in Toscana, dall’analisi dell’incidenza ai gruppi di popolazione più a rischio, dalle condizioni cliniche e immunologiche dei pazienti alla terapia antiretrovirale, fornendo ai clinici e alle persone coinvolte nell’assistenza di questi pazienti uno strumento che permetta una lettura immediata dei dati.



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