Aggiornamento dei dati di mortalità e ospedalizzazione - maggio 2013

Demografia
L’area geotermica amiatina, denominata Area geotermica Sud, è costituita da 8 comuni: Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, Radicofani, Arcidosso, Castel del Piano, Roccalbegna, Santa Fiora, San Casciano dei Bagni.
La popolazione residente nel 2012 è di 26.228 soggetti, in diminuzione del 2% rispetto al 2000, in controtendenza rispetto all’incremento del 4% dei comuni limitrofi e della regione.  L’invecchiamento della popolazione di questa area è evidente e documentato dalla rilevante proporzione di ultra65enni, sia nei maschi (24%) che nelle femmine (32%), maggiore del già elevato valore regionale (21% e 26%, rispettivamente).

Mortalità
Nel periodo dal 1971 al 2009, i tassi di mortalità generale standardizzati per età (TSM) sono in progressiva diminuzione in entrambi i generi nell’Area geotermica Sud, analogamente a quanto accade per l’Area geotermica Nord, l’Area geotermica Totale e la Regione Toscana (grafici 1 e 2).

immagine grafici tsm area sud

In entrambi i generi, dal 1971 i TSM dei residenti nell’Area geotermica Sud risultano sempre più elevati di quelli toscani.
La tabella dei risultati dell’analisi di mortalità riporta per ciascuna della 60 cause esaminate per il periodo 2000-2009, il numero di decessi osservati, quelli attesi in base alla mortalità nei comuni limitrofi, la differenza tra osservati ed attesi, i rapporti standardizzati di mortalità (SMR) ed i relativi intervalli di confidenza al 95%.
Nel periodo 2000-2009, nell’Area geotermica Sud si sono verificati 3.961 decessi per tutte le cause, a fronte 3.763 attesi. Si tratta di 198 decessi in più in dieci anni, di cui 178 in più tra i maschi e 20 in più tra le femmine.
L’eccesso di mortalità generale è significativo solo nei maschi ed è dell’ordine del 10%. L’eccesso è significativo sia negli ultra65enni, che nei 35-64enni. Al contrario, nelle femmine la mortalità è sostanzialmente in linea con l’atteso (+ 1%).
Considerando le singole cause di mortalità, nel periodo 2000-2009, nei maschi è presente un eccesso significativo di decessi per tumori del 17%, equivalente a 99 decessi in più in 10 anni. Tra le sedi tumorali, gli eccessi sono statisticamente significativi per il tumore dello stomaco (+ 42%), del fegato (+ 42%) ed ai limiti della significatività per quello del polmone (+ 12%).  
Nei maschi, ma non nelle femmine, si rileva un eccesso significativo di decessi per le malattie dell’apparato respiratorio (+ 28%), in particolare per polmoniti e pneumoconiosi, per le malattie infettive, in particolare per la tubercolosi. Tra le femmine, invece, si rileva un eccesso significativo di decessi per le malattie respiratorie acute (+ 40%), tra cui le polmoniti, per quelle dell’apparato digerente (+ 44%), tra cui la cirrosi epatica. In entrambi i generi, si rileva un eccesso di mortalità per traumatismi e sintomi e stati mal definiti. Solo nelle femmine sono da segnalare, invece, difetti significativi di mortalità per malattie dell’apparato circolatorio, in particolare per le malattie ischemiche cardiache e cerebrovascolari.
Rispetto all’analisi precedente, riferita al periodo 2000-2006, sia nei maschi che nelle femmine, non si rilevano variazioni nei risultati.

Ospedalizzazione per primo ricovero
La tabella con i risultati dell’analisi di primo ricovero riporta per ciascuna della 60 cause esaminate per il periodo 2007-2009, i casi osservati di ospedalizzazione per primo ricovero, quelli attesi in base all’ospedalizzazione dei residenti nei comuni limitrofi, la differenza tra osservati ed attesi, i rapporti standardizzati di ospedalizzazione (SHR) ed i relativi intervalli di confidenza al 95%.
I risultati delle analisi sui ricoverati nel triennio 2007-2009 mostrano un eccesso di ospedalizzazione generale sia  nei maschi che nelle femmine.
Nei maschi si conferma buona parte delle criticità emerse dall’analisi di mortalità. Solo nei maschi, infatti, si rilevano eccessi significativi di ricoverati per tumori, tra cui per quello dello stomaco e del fegato, cui si aggiunge anche un eccesso per il tumore del colon. Sempre nei maschi si confermano gli eccessi di ricoverati per le malattie respiratorie acute, in particolare polmonite, e per quelle croniche, come le broncopneumopatie cronico-ostruttive. Rispetto alla mortalità, nei maschi compaiono eccessi anche per le malattie dell’apparato circolatorio, tra cui la malattia ipertensiva, dell’apparato genitourinario e digerente, tra cui, in particolare, la cirrosi epatica.
Nelle femmine si evidenziano eccessi di ricoverati per le malattie croniche dell’apparato respiratorio e si confermano quelli rilevati nella mortalità relativi all’apparato digerente. Compaiono inoltre eccessi di ricoverati per demenze e tumori, tra cui quello del pancreas e del sistema nervoso.
Rispetto all’analisi precedente, riferita al periodo 2004-2006, nei maschi si rilevano alcuni eccessi significativi in più, tra cui quelli per tumori, in particolare quello del colon, per malattie cardiovascolari e dell’apparato digerente, mentre scompaiono gli eccessi per demenze e malattia di Parkinson. Tra le femmine, compaiono nuovi eccessi di ospedalizzazione per tumore, in particolare per quello del pancreas, per malattie dell’apparato digerente e per demenze. Sempre tra le femmine, scompaiono invece gli eccessi di ospedalizzazione per tumore dello stomaco e dell’esofago, e i difetti di ospedalizzazione per malattie infettive e del sistema cardiocircolatorio.

Commento dei dati
Rispetto ai dati delle precedenti pubblicazioni (Primo Rapporto ARS-CNR del 2010; Supplemento Epidemiologia & Prevenzione del 2012), l’aggiornamento delle analisi con ulteriori tre anni di osservazioni, sia per la mortalità che per l’ospedalizzazione, conferma le criticità degli indicatori di salute rilevati nell’Area geotermica Sud rispetto alla popolazione residente nei comuni limitrofi. Rispetto alla precedente analisi, l’eccesso di mortalità generale evidente nei soli maschi, è ancora presente, anche se in leggera flessione (da + 13% del periodo 2000-2006 a + 10% del 2000-2009). Lo stesso è vero per l’eccesso di mortalità per tumori, tra le cui singole sedi, rispetto alle precedenti analisi, si confermano, sempre nei soli maschi, gli eccessi di mortalità per tumore dello stomaco, del fegato e, sebbene in misura minore, del polmone. Tra le malattie respiratorie, l’eccesso di mortalità rilevato nei maschi, continua ad essere sostenuto soprattutto da quello per pneumoconiosi e polmonite. Rispetto alle prime analisi, nelle femmine si confermano gli eccessi di mortalità per malattie respiratorie acute, prevalentemente polmonite, e malattie dell’apparato digerente, in particolare per cirrosi epatica. Tra le altre cause di mortalità, si confermano gli eccessi per le malattie infettive e la tubercolosi nei maschi e per traumi e sintomi mal definiti in entrambi i generi.
I risultati delle analisi sui ricoverati confermano gran parte delle criticità emerse dall’analisi precedente, con pochi miglioramenti e qualche peggioramento in più, condizionati anche dalle basse numerosità degli eventi in studio. Inoltre, nei confronti geografici, gli eccessi di ospedalizzazione possono essere espressione di maggiore frequenza di malattie, ma anche di un uso maggiore dell’ospedale in aree con servizi sanitari extraospedalieri meno accessibili.    

Alcuni risultati sono più significativi: l’eccesso di mortalità generale nei maschi, ma non nelle femmine, l’eccesso di mortalità costantemente presente fin dagli anni ’70 ed antecedente allo sviluppo dell’attività geotermica, le criticità sanitarie polarizzate sui maschi, la tipologia di buona parte delle patologie in eccesso (tumore dello stomaco, del fegato e del colon, pneumoconiosi, polmoniti, malattie dell’apparato digerente). Questo supporta l’ipotesi che i determinanti delle debolezze riscontrate nel profilo di salute dell’Area geotermica Sud, non siano tanto da ricercare nell’esposizione ambientale alle emissioni geotermiche, quanto ad un mix di fattori che includono aspetti occupazionali, stili di vita individuali, determinanti familiari e genetici, altre esposizioni ambientali ed elementi al momento non noti.

Per approfondire: