Nel corso del 2011-2013, l'ARS ha effettuato un aggiornamento dell’analisi di mortalità e di ospedalizzazione per primo ricovero relativo all’Area geotermica Totale, Area geotermica Nord e Area geotermica Sud, aggiungendo nuovi anni di osservazione.

Risultati dell’ultimo aggiornamento

Materiali e metodi per l’analisi di mortalità

Alla precedente analisi del periodo 2000-2006, sono stati aggiunti tre anni di osservazione, completando così un intero decennio di studio (2000-2009), che chiude la serie storica dei decenni precedenti (1971-1979, 1980-1989, 1990-1990). L’analisi della mortalità per gli anni 2000-2009 è basata sui dati del registro di mortalità regionale (RMR) attivo dal 1987 presso l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica di Firenze (ISPO), che registra i decessi dei residenti nella regione Toscana ovunque avvenuti.
 
In analogia alle analisi condotte nella fase precedente, gli indicatori epidemiologici calcolati sono stati:
  • tasso di mortalità standardizzato per età (TSM). E’ calcolato come media pesata dei tassi specifici di mortalità per classi di età, ognuna delle quali assume un peso dato dalla struttura per età di una popolazione di riferimento considerata come standard. Questo metodo permette di confrontare tassi di popolazioni che hanno strutture per età diverse tra di loro. La popolazione di riferimento utilizzata per l’analisi è quella europea fittizia. I TSM sono stati calcolati per l’Area geotermica Totale, l’Area geotermica Nord, l’Area geotermica Sud e la regione Toscana, per i due generi separatamente e per ciascun decennio (1971-1979, 1980-1989, 1990-1999, 2000-2009)
  • rapporto di mortalità standardizzato per età (SMR). Attraverso l’SMR si evidenziano scostamenti in eccesso o in difetto di mortalità dei residenti nei comuni in studio rispetto ai residenti di un’area presa a riferimento, al netto delle diverse strutture per età delle due popolazioni. L’SMR è calcolato dal rapporto tra casi osservati nella popolazione in studio e casi attesi. Gli attesi sono i casi che si sarebbero verificati nella popolazione in esame se questa avesse sperimentato gli stessi livelli di mortalità della popolazione presa a riferimento. Per comodità di lettura, il rapporto tra osservati e attesi è espresso per 100. Per ogni SMR sono riportati i limiti di confidenza al 95%, inferiori (IC 95% inf.) e superiori (IC 95% sup.), utili per valutare la precisione della stima. Se il limite inferiore dell’intervallo di confidenza dell'SMR è maggiore di 100, siamo in presenza di un eccesso statisticamente significativo di mortalità per la patologia in studio rispetto alla popolazione dell’area di riferimento, al netto dell’età. Se, al contrario, il limite superiore dell’intervallo di confidenza dell'SMR è inferiore a 100, siamo in presenza di un difetto statisticamente significativo. Per il calcolo degli attesi dell'SMR è stata utilizzata la popolazione residente nei comuni limitrofi ai comuni geotermici, compresi in un’area nel raggio di 50 km.


Materiali e metodi per l’analisi di ospedalizzazione
L’aggiornamento dell’analisi di ospedalizzazione per primo ricovero, ha riguardato il nuovo triennio 2007-2009, che fa seguito agli altri trienni delle precedenti analisi (2001-2003, 2004-2006).
L’analisi dei ricoveri è stata effettuata con i dati delle schede di dimissione ospedaliera (SDO) sia in regime ordinario che in day-hospital. In caso di soggetti ricoverati più volte per la stessa causa, in analisi è stato considerato solo il primo ricovero.

In analogia alle analisi condotte nella fase precedente, gli indicatori epidemiologici calcolati sono stati:
  • rapporto di ospedalizzazione standardizzato per età (SHR). Attraverso l’SHR si evidenziano scostamenti in eccesso o in difetto di ospedalizzazione dei residenti nei comuni in studio rispetto ai residenti di un’area presa a riferimento, al netto delle diverse strutture per età delle due popolazioni. L’SHR è calcolato dal rapporto tra casi osservati nella popolazione in studio e casi attesi. Gli attesi sono i casi che si sarebbero verificati nella popolazione in esame se questa avesse sperimentato gli stessi livelli di ospedalizzazione della popolazione presa a riferimento. Per comodità di lettura, il rapporto tra osservati e attesi è espresso per 100. Per ogni SHR sono riportati i limiti di confidenza al 95%, inferiori (IC 95% inf.) e superiori  (IC 95% sup.), utili per valutare la precisione della stima. Se il limite inferiore dell’intervallo di confidenza dell'SHR è maggiore di 100, siamo in presenza di un eccesso statisticamente significativo di ospedalizzazione per la patologia in studio rispetto alla popolazione dell’area di riferimento, al netto dell’età. Se, al contrario, il limite superiore dell’intervallo di confidenza dell'SHR è inferiore a 100, siamo in presenza di un difetto statisticamente significativo. Per il calcolo degli attesi dell'SHR è stata utilizzata la popolazione residente nei comuni limitrofi ai comuni geotermici, compresi in un’area nel raggio di 50 km.

Per approfondire: