Indagine telefonica sugli stili di vita

Nell’ambito delle attività di approfondimento per la valutazione dello stato di salute delle popolazioni residenti nelle aree geotermiche, l'ARS ha condotto tra il 2009 e il 2012 alcune indagini telefoniche sugli stili di vita e sulla percezione del rischio ambientale.

La popolazione in studio nelle indagini, è costituita dai residenti nei 16 comuni dell’area geotermica, distinta in area Nord pisana (circa 17.000 abitanti) e area Sud amiatina (circa 27.000 abitanti), e, come controllo, dai residenti nei comuni di un’area non geotermica compresa entro un raggio di 50 chilometri dall’area geotermica. Per ciascuna delle tre aree è stato estratto dall’elenco telefonico un campione casuale di circa 500 persone maggiorenni stratificato per sesso ed età (18-39 anni, 40-64 anni, 65 anni e più), rappresentativo della popolazione totale di ciascuna area.

Il questionario telefonico individuale ha rilevato informazioni socio-demografiche, stili di vita, tra cui il consumo di bevande alcoliche, il numero di sigarette fumate, alcune abitudini alimentari, l’attività fisica, la percezione del rischio ambientale con particolare riferimento alla presenza di impianti geotermici.

Risultati
Considerando l’insieme complessivo dei dati ricavati dalle indagini, il confronto tra la popolazione residente nei comuni delle aree geotermiche e dell’area non geotermica non ha rilevato sostanziali differenze nelle caratteristiche sociali (titolo di studio, occupazione e classe sociale), demografiche e negli stili di vita (consumo di tabacco, alcol, attività fisica, dieta).

Relativamente alle abitudini alimentari è da segnalare la proporzione consistente di intervistati che consuma frutta e verdura proveniente dagli orti locali, in misura significativamente maggiore nei comuni geotermici rispetto a quelli non geotermici. Rispetto all’approvvigionamento idrico, emerge una maggiore percentuale di residenti nell’area dell’Amiata che preferisce consumare acqua dell’acquedotto, rispetto sia ai residenti dell’area Nord, che a quelli nei comuni non geotermici. In generale, in termini di gusto, l’acqua dell’acquedotto è giudicata “buona o molto buona” dalla maggioranza dei suoi consumatori, anche se nell’area dell’Amiata sono in numero maggiore gli insoddisfatti (12%), coloro cioè che non ritengono buona e sicura l’acqua proveniente dall’acquedotto, rispetto alle altre due aeree (6-7%).

Dal punto di vista della percezione della qualità ambientale, la maggior parte degli intervistati ritiene di vivere in un territorio “molto sano” o “abbastanza sano”, senza differenze significative di opinione tra le tre aree geotermiche e non geotermiche. La cattiva qualità dell’ambiente in cui si vive è attribuita soprattutto alle attività dell’uomo (traffico, fabbriche, discariche, etc.). La qualità dell’aria respirata è giudicata in maniera positiva da oltre l’80% del campione in tutte le aree in studio. Rispetto alla presenza degli impianti geotermici il 58,2% degli intervistati nell’Amiata e il 62,6% negli intervistati dell’area pisana non sanno esprimersi sui possibili effetti sulla salute o ritengono che l’effetto sia trascurabile o nullo. I più preoccupati risultano i residenti dell’area amiatina, dove il 26,5% ritiene che gli impianti geotermici possono avere un effetto dannoso o molto dannoso, rispetto al 16,6% dei residenti nell’area pisana.


Per approfondire: