Forum Risk Management in Sanità - Firenze, 27-30 novembre 2018

quattro giorni, per complessive 8 sessioni connesse l’una all’altra in una logica di integrazione e multidisciplinarità


12/11/2018
Quest’anno, alla 13° edizione del Forum Risk Management in Sanità alla Fortezza da Basso in Firenze (Sala Botticelli) per quattro giorni, per complessive 8 sessioni connesse l’una all’altra in una logica di integrazione e multidisciplinarità, verrà sviluppato in modo approfondito l’importante percorso di lotta alle infezioni e alla sepsi, frutto del lavoro svolto in Toscana con l’Agenzia Regionale Sanità (ARS), il Gruppo del Rischio Clinico (GRC), con l’Assessorato per il Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria e con un gruppo multidisciplinare motivato e appassionato di clinici, all’interno del Piano triennale di lotta alla sepsi della Regione Toscana.

Verrà presentata all’audience una nuova visione clinica centrata su un paziente che percorre il percorso clinico dell’infezione, e della sua grave complicazione la sepsi, dal territorio, dove essa può manifestarsi, fino all’ospedale.

Sarà anche presentata all’audience una nuova visione di integrazione delle tre stewardship: la diagnostica, l’antimicrobica e della sepsi con particolare risalto alla stewardship diagnostica, ritenuta perno delle altre due e fondamento del cambiamento culturale rappresentato dal passaggio dalla Microbiologia di laboratorio alla Microbiologia clinica.

Nella  prima sessione del mattino del 27 novembre verrà affrontata, per la prima volta in Italia, la problematica del medico di famiglia di fronte alla sepsi. Oggi, in tempo di antibiotico-resistenza e di scarse percentuali di vaccinazioni e di fronte a persone anziane e fragili, affrontare in che modo la Primary care possa diagnosticare a casa o in altre facilitiy sanitarie territoriali l’infezione grave e la sepsi è di enorme importanza.

Nella sessione pomeridiana del 27 novembre, sarà invece affrontato il problema di come il medico dell’Emergenza territoriale (118) e del Dipartimento dell’Emergenza debba affrontare le infezioni gravi e la sepsi, come rapidamente  diagnosticare, come trattare questa nuova emergenza sanitaria che si aggiunge a quelle già note dell’infarto del miocardio, dell’ictus, del trauma e dell’ustione.

La sepsi, nella sua nuova definizione di insufficienza d’organo che mette in pericolo la vita causata da una risposta inadeguata all’infezione sistemica (SEPSIS-3), è un'emergenza sanitaria che richiede una nuova organizzazione del Sistema sanitario pubblico e privato.

Nella sessione del mattino del 28 novembre verrà approfondito un tema centrale e di grande attualità, quello della visione integrata delle tre stewardship: diagnostica, antibiotica e della sepsi. Verrà spiegato in che cosa consiste questa integrazione.

Nel pomeriggio del 28 novembre si analizzeranno i nuovi antibiotici prodotti nell’era dell’antibiotico-resistenza e come usarli appropriatamente e adeguatamente.

Nella sessione del mattino del 29 novembre sarà illustrato il piano di lotta all’antibiotico-resistenza, sia nazionale (PNCAR) che regionale, e anche come si possa prevenire la sepsi. Sarà ulteriormente approfondita la stewardship diagnostica, attraverso l’analisi delle nuove tecnologie cosidette “fast” a disposizione che hanno permesso questo passaggio culturale a dir poco epocale.

Nel pomeriggio del 29 novembre  si affronterà il problema di come le infezioni e la sepsi siano importanti nella cornice più vasta della sicurezza del paziente (Patient safety), intesa come elemento imprescindibile per un'efficiente assistenza sanitaria. La sepsi può anch’essa essere considerata in taluni casi un evento avverso, in special modo quando è il tragico risultato di una infezione correlata all’assistenza.

Nella quarta giornata, il 30 novembre, ci si aprirà  alle nuove visioni di ricerca scientifica sulla sepsi e la sua fisiopatologia, nel mattino cercando di approfondire come la Medicina di precisione possa aiutare ad una migliore e più personalizzata diagnosi e cura. Si affronterà anche il tema della sopravvivenza alla sepsi: cosa accade ai pazienti sopravvissuti alla sepsi. In questa sessione i relatori saranno di altissimo profilo nazionale e internazionale e sarà prevista la traduzione simultanea.

Il pomeriggio del 30 novembre si concluderà con una sessione riguardante il capitolo italiano della Global Sepsis Alliance. L’Italia, attraverso le Società scientifiche più interessate alla sepsi, come SIAARTI, SIMEU, AMCLI, SIMPIOS, SIMIT, ESCMID, ACOI e FADOI, discuteranno con l’obiettivo di portare all’attenzione del Governo italiano la lotta alla sepsi, vera emergenza sanitaria, in termini di prevenzione, precoce diagnosi e cura. La Global Sepsis Alliance condividerà con le Società scientifiche il Piano integrato, multidisciplinare e multiprofessionale, che saranno in grado di produrre vincendo ogni logica di silos.

Ogni sessione farà guadagnare a chi partecipa 4 crediti, ogni giornata 8 crediti, ma tutte e 4 le giornate ben 32 crediti, un numero veramente interessante per un ascolto più che interessante con relatori e moderatori di altissimo profilo professionale.

É necessario iscriversi per tempo a queste sessioni, in modo da garantirsi l’ingresso ecollegandosi al sito del FORUM, dove può essere consultato anche il programma delle sessioni relativo alla sala Botticelli dal 27 al 30 novembre 2018.

Quattro giorni intensi a Firenz,e per avere una visione a 360° della sepsi e delle sue problematiche.

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