Livelli essenziali di assistenza, la Toscana è seconda nella graduatoria nazionale

208 punti su 225 il punteggio della Toscana, preceduta solo dal Veneto


5/11/2018
Livelli essenziali di assistenza (LEA) 2016, i dati nazionali
La Regione Toscana è posizionata al secondo posto nella classifica delle Regioni sulla griglia LEA certificata dal Ministero della Salute: il voto complessivo ottenuto dalla Toscana è di 208 punti su 225 possibili, subito dietro al Veneto che ha ottenuto 209 punti. Questi i dati che emergono dal documento Monitoraggio dei LEA attraverso la cd. Griglia LEA - Metodologia e risultati dell’anno 2016, che come ogni anno il Ministero della Salute (Ufficio VI della Direzione generale della Programmazione sanitaria) ha da poco pubblicato. Il documento analizza la capacità delle Regioni di garantire ai cittadini l’erogazione dell’assistenza secondo standard di appropriatezza e qualità.

Nel 2016 risultano adempienti - in base ai 33 indicatori della cosiddetta Griglia LEA ministeriale - la maggior parte delle 16 regioni monitorate, ad esclusione di Calabria e Campania, sottoposte ai piani di rientro, che si collocano nella classe “inadempiente” e dovranno superare le criticità rilevate nelle aree dell’assistenza: screening, prevenzione veterinaria, assistenza agli anziani e ai disabili, assistenza ai malati terminali, appropriatezza nell’assistenza ospedaliera (es. parti cesarei).

Gli attuali strumenti del Ministero della Salute per monitorare i  livelli essenziali di assistenza (LEA) e verificare il raggiungimento degli obiettivi di tutela della salute perseguiti dal Servizio sanitario nelle singole regioni sono:
  • la verifica Adempimenti LEA, in cui è inserita la cosiddetta griglia LEA, a cura del Comitato permanente per la verifica dei LEA in condizioni di appropriatezza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse (Comitato LEA)
  • il Sistema di garanzia, istituito con il decreto legislativo n. 56/2000 e reso operativo dal decreto ministeriale 12 dicembre 2001, che prevede la raccolta, l’elaborazione e la pubblicazione di un set di indicatori rilevanti ai fini del monitoraggio dei LEA

La Griglia LEA 2016 del Ministero della Salute
La Griglia LEA 2016 si compone di 33 indicatori, ripartiti tra l’attività di prevenzione collettiva e sanità pubblica, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera erogate dalle regioni, e consente di individuare per le singole realtà regionali sia quelle aree di criticità in cui si ritiene compromessa un’adeguata erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia di evidenziare i punti di forza dell’assistenza sanitaria erogata.

Tale strumento ha acquisito negli anni una crescente visibilità mediatica, poiché attraverso un punteggio finale di sintesi consente di determinare il livello raggiunto dalle singole regioni in termini di performance dei SSR. Nel documento Monitoraggio dei LEA attraverso la cd. Griglia LEA - Metodologia e risultati dell’anno 2016 si illustrano gli indicatori utilizzati, la metodologia di valutazione complessiva e sintetica dell’insieme degli indicatori e i risultati ottenuti dalle regioni. Anche nel 2016 si conferma l’importante variabilità, geografica e temporale, nell’erogazione dei LEA tra le diverse Regioni, come rilevabile nelle schede regionali e nelle tabelle/grafici per indicatore.

griglia lea 2012 2016

Ad esempio per quanto riguarda il livello della prevenzione, la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib) risulta totalmente raggiunta in Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna, mentre in Valle d’Aosta, nella P.A. di Bolzano, in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Sicilia si registrano bassi livelli di copertura. La copertura vaccinale per una dose di vaccino contro morbillo, parotite e rosolia rimane ancora al di sotto del valore di riferimento; la copertura vaccinale antinfluenzale nell’anziano registra un lieve incremento nella maggior parte delle regioni, seppur decisamente al di sotto del livello soglia. L’adesione agli screening dimostra, invece, un evidente gradiente tra le regioni centro-settentrionali e le regioni meridionali: in queste ultime, ad eccezione della Basilicata, non si denotano miglioramenti nel trend considerato.

Il Programma regionale di osservazione dei LEA della Toscana come proposta di miglioramento dell'attuale griglia LEA 
banner PROLEAIl PROLEA – Programma regionale osservazione Livelli essenziali di assistenza (LEA) permette un miglioramento della Griglia LEA, poiché consente di comprendere in maniera più tempestiva e puntuale se l’elevata l'assistenza sanitaria erogata in Toscana sia garantita equamente nei diversi contesti locali (Zone socio-sanitarie) e se esistano eventuali differenze geografiche intra-regionali. Il Programma permette infatti di osservare se i benefici che derivano da questa ottima posizione nazionale siano equamente distribuiti nella popolazione della regione e se sono correlati agli indicatori di salute e di esiti delle cure, fornendo uno strumento di benchmark tempestivo per la programmazione ed il confronto sugli indicatori di equità, attività e di spesa.