Stop alla tubercolosi, l'OMS fa il punto in occasione della Giornata mondiale del 24 marzo


immagine 24 marzo Giornata mondiale della tubercolosiARS SEGNALA - 22/03/2013
Si celebra il 24 marzo la Giornata mondiale contro la tubercolosi (TBC) che rappresenta ogni anno l'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla diffusione della malattia in tutto il mondo, lo stato della prevenzione e gli sforzi per tenerla sotto controllo.

Stop TB in My Lifetime è per il secondo anno lo slogan della campagna promossa da WHO e da Stop Tb Partnership con l'obiettivo possibile di debellare la tubercolosi nel mondo grazie alla collaborazione a livello internazionale.

Nonostante i progressi nella riduzione dei casi e dei decessi negli ultimi anni, come emerge dal quinto rapporto ECDC/WHO Europe Tuberculosis surveillance and monitoring report 2013 e dagli ultimi dati forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità, l’impatto della tubercolosi rimane enorme:

  • nel 2011 nel mondo sono 8,7 milioni i nuovi casi di TBC e 1,4 milioni i decessi
  • la mortalità è scesa di oltre il 40% a livello mondiale dal 1990 ed è in calo l'incidenza, ma persistono sfide ancora significative
  • oltre il 95% delle morti si verificano nei paesi a basso e medio reddito. I gruppi più poveri e vulnerabili sono le comunità più colpite, ma questa malattia a trasmissione aerea è un rischio per tutti
  • la tubercolosi è tra le prime tre cause di morte nelle donne tra i 15 e i 44
  • tra i bambini nel 2011 sono stati stimati 0,5 milioni di casi e 64 mila decessi. In Europa occidentale circa il 40% dei casi pediatrici nel 2011 sono stati bambini di età inferiore ai 5 anni
  • lenti progressi sono stati realizzati nella lotta contro la tubercolosi multi-farmaco resistente (MDR-TB): dei 60 mila pazienti arruolati in trattamento prima del 2011 solo uno su cinque presenta MDR-TB
  • la fornitura di terapia antiretrovirale (ART) per i malati di tubercolosi che presentano coinfezione da HIV deve essere raddoppiata per soddisfare le raccomandazioni dell’OMS
  • le regioni africane ed europee non sono sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di dimezzare le morti per tubercolosi entro il 2015


La situazione in Toscana
Nel 2011 sono stati notificati 338 casi di tubercolosi, il relativo tasso di notifica è stato di 9,0 per 100 mila residenti. Nel periodo 1994-2011 i casi notificati nella regione sono stati 6.596, 6.121 residenti in Toscana pari al 92,8% del totale.
Nel confronto con l’Italia, la Toscana presenta un tasso d’incidenza lievemente superiore (Italia: 7,8 per 100 mila nel 2010), ma comunque in linea con il valore soglia di 10 per 100 mila che definisce le aree a bassa incidenza di malattia.
All’interno dell’Unione Europea l’Italia ha presentato, sempre nel 2010, un tasso di notifica nettamente inferiore rispetto a quello medio dei paesi dell’Unione Europea (14,9 per 100 mila).


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