L'AIDS uccide sempre meno, ma il virus HIV colpisce di più in Europa


immagine HIV/AIDS nel mondoARS SEGNALA - 01/12/2012
In occasione della giornata mondiale contro l’AIDS del 1 dicembre sono da segnalare due rapporti che inquadrano il problema HIV/AIDS a livello, rispettivamente, mondiale ed europeo con i dati del 2011: il Global Report – Report on the Global AIDS Epidemic 2012 del Joint United Nations Programme on HIV/AIDS (UNAIDS) e il Surveillance Report - HIV/AIDS Surveillance in Europe 2011 dello European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC).



Nel mondo

Emerge una riduzione di oltre 700.000 casi di nuove infezioni da HIV registrate nel 2011 rispetto al 2001. Nel mondo sono circa 34 i milioni di persone che vivono con l’infezione HIV, di cui circa lo 0,8% di età compresa tra i 15 e 49 anni. L’Africa sub-sahariana è quella più colpita con circa il 4,9% della popolazione infetta.

Nel 2011 sono morte nel mondo 1,7 milioni di persone per problemi correlati all’AIDS, con un calo dei dati rispetto al 2005 del 32% nell’Africa sub-sahariana, del 48% nei Caraibi e del 41% in Oceania. Questa riduzione è conseguenza della diffusione delle terapie antiretrovirali che, dal 1995, hanno permesso di salvare 14 milioni di persone all’anno nei paesi in via di sviluppo. Negli ultimi 24 mesi il numero di persone che accedono al trattamento è aumentato del 63% a livello globale. Nell'Africa sub-sahariana hanno avuto accesso alle cure 2,3 milioni di persone. La Cina ha aumentato il numero di persone in trattamento per l'HIV di quasi il 50% solo nell'ultimo anno.

Le Nazioni unite hanno lanciato la campagna “Getting to zero”, i cui obbiettivi principali, da raggiungere entro il 2015, sono ridurre del 50% la trasmissione del virus attraverso rapporti sessuali e siringhe infette, eliminare le nuove infezioni tra i bambini e ridurre il numero di decessi tra le madri, fornire una terapia antiretrovirale a 15 milioni di persone, eliminare le disuguaglianze di genere e gli abusi sessuali permettendo alle donne di proteggersi dall’HIV e ridurre i decessi correlati all’AIDS.

Scarica il Global Report – Report on the Global AIDS Epidemic 2012.

In Europa
Dal rapporto ECDC emerge che il numero di persone che vivono con l'HIV in Europa è in aumento: nel 2011 sono state segnalate 53.974 diagnosi di HIV nella Regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), di cui 28.038 nei paesi dell’Unione europea (UE) e Sud-est Europa (SEE), con un tasso di incidenza di 7,6 diagnosi ogni 100.000 abitanti per la Regione europea dell'OMS e 5,7 nei paesi UE/SEE. I tassi più elevati si sono registrati in Ucraina (38,0) ed Estonia (27,3).

La modalità di trasmissione del virus varia per area geografica: la modalità di trasmissione eterosessuale è quella principale in tutta la regione europea dell’OMS, ma la modalità di trasmissione omosessuale tra gli uomini è la più frequente nella UE/SEE. Inoltre il rapporto sottolinea che oltre un terzo degli eterosessuali che hanno contratto l’HIV sono persone provenienti da paesi endemici (soprattutto dall’Africa sub-sahariana). Il numero di nuovi casi di AIDS in Europa è in diminuzione: erano 12.940 (1,9 per 100.000 abitanti) nel 2004, sono 10.923 (1,5 per 100.000 abitanti) nel 2011.

Scarica il Surveillance Report - HIV/AIDS Surveillance in Europe 2011.

Per approfondire
Consulta i dati toscani alla pagina Il registro regionale AIDS e la sorveglianza HIV