L’incidenza di AIDS e HIV in Italia nel Notiziario ISS


immagine notiziario iss hiv aidsARS SEGNALA – 05/12/2012
In occasione della giornata mondiale contro l’AIDS del 1 Dicembre, è uscito il Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità con l’aggiornamento delle nuove diagnosi di infezione da HIV e dei casi di AIDS in Italia al 31 Dicembre 2011.
Nel 2011 sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi di HIV ogni 100.000 residenti. L’incidenza più bassa è stata osservata in Calabria (1,3 per 100.000 abitanti) e quella più alta nella provincia di Sassari (9,2 per 100.000 abitanti). La Toscana ha un tasso di incidenza di 6,2 per 100.000 abitanti.
Coloro che hanno scoperto di essere HIV positivi sono maschi nel 75% dei casi, l’età media è di 38 anni per i maschi e 34 per le femmine e quasi uno su tre è di nazionalità straniera.

L’incidenza è di 3,9 nuovi casi di HIV per 100.000 italiani residenti e 21,0 per 100.000 stranieri residenti. Tra gli italiani l’incidenza è più elevata al nord, mentre tra gli stranieri si osserva un’incidenza maggiore al sud. La maggioranza delle infezioni da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono il 78,8% di tutte le segnalazioni (rapporti eterosessuali nel 45,6% dei casi; omosessuali nel 33,2%).
Nel 2011 più della metà dei casi segnalati con una nuova diagnosi di HIV era già in fase avanzata di malattia: il 56% presentava infatti un numero di linfociti CD4 inferiore a 350 cell/μL.

Dall’inizio dell’epidemia nel 1982 a oggi sono stati circa 64.000 casi di AIDS, di cui quasi 40.000 deceduti. L’incidenza di AIDS nel 2011 è stata di 1,8 casi per 100.000 residenti, in diminuzione come il numero di decessi per anno, principalmente per effetto delle terapie antiretrovirali combinate (introdotte nel nostro Paese nel 1996). Soltanto poco più di un quarto delle persone con diagnosi di AIDS ha eseguito precedentemente una terapia antiretrovirale perché inconsapevole della propria sieropositività. Tra il 2006 e il 2011 è aumentato costantemente il numero di persone con AIDS conclamato, raggiungendo nel 2011 il 62,9%.
È diminuita inoltre negli ultimi dieci anni la proporzione di persone che alla diagnosi di AIDS presentano candidosi o tubercolosi polmonare, mentre è aumentata la quota di pazienti con sarcoma di Kaposi o linfomi.


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