HIV e AIDS in Toscana: ora gli eterosessuali la categoria più a rischio. Se ne è parlato il 29 novembre al convegno ARS


immagine fiocco rosso AIDSARS NEWS - 30/11/2012
Una decisa inversione di tendenza, negli ultimi anni, nella modalità di trasmissione di Hiv e Aids. Tra i casi che hanno già sviluppato l’Aids in Toscana, infatti, la gran parte non ha contratto il virus Hiv per la tossicodipendenza (come succedeva nella fase iniziale dell’epidemia alla fine degli anni ’80), ma per via sessuale. Questa modalità di trasmissione rappresenta l’80,4% dei nuovi casi adulti nel triennio 2009-2011: si tratta soprattutto di trasmissione eterosessuale, il 47,5% dei nuovi casi.

Il dato sottolinea l’evidente abbassamento del livello di guardia da parte della popolazione generale: gli eterosessuali non si ritengono cioè soggetti a rischio, mentre invece sono la categoria che più ha bisogno di informazione.

E’ quanto emerge dai dati dell’Agenzia regionale di sanità della Toscana, presentati al convegno “HIV e AIDS in Toscana: un’epidemia sotto controllo?”, che si è tenuto il 29 novembre a Firenze, in occasione della Giornata mondiale per la lotta all’AIDS, che si celebra il 1° dicembre. Come ogni anno, questo giornata rappresenta un momento di discussione a livello globale intorno a questo tema: per aumentare la consapevolezza tra la popolazione, analizzare i dati sulla diffusione dell’epidemia e valutare i risultati delle azioni intraprese per contrastarla.

Al convegno dell'ARS, oltre ai dati più aggiornati relativi alla diffusione dell’HIV e dell’AIDS, inseriti all’interno del contesto nazionale e internazionale, sono stati presentati alcuni dati  relativi alla diffusione di altre malattie a trasmissione sessuale, dei comportamenti a rischio nella fascia d’età giovanile e degli interventi di prevenzione efficaci.

L’Agenzia regionale di sanità della Toscana dal 2004 gestisce il Registro regionale AIDS, e dal 2010 anche il sistema di sorveglianza delle nuove infezioni da HIV, sistema attivato a seguito delle disposizioni ministeriali orientate ad una maggiore attenzione sulle fasi iniziali dell’infezione per pianificare meglio gli interventi di prevenzione. Al convegno l'ARS ha presentato il nuovo software di  rilevazione del registro toscano HIV, implementato in agenzia, che andrà a sostituire e integrare la notifica cartacea.


Per approfondire
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