Festival della salute, l'ARS interviene sul diabete in Toscana


Festival saluteARS NEWS – 26/09/2014
Si è aperta ieri a Viareggio la settima edizione del Festival della Salute, la manifestazione che “apre” al grande pubblico, alle famiglie e alle scuole sui temi scientifici e della sanità. Il fitto programma di quest’anno - oltre 70 convegni, 250 relatori, più di 40 screening gratuiti proposti al pubblico - ruota attorno a temi importanti sui quali la sanità toscana è impegnata da anni: l’educazione e la cultura della prevenzione. Cioè, promuovere la salute e non solo intervenire sulle malattie.

Al Festival la nostra Agenzia presenta i dati del diabete in Toscana, elaborati attraverso la nostra banca dati MaCro che, analizzando i dati amministrativi sanitari, individua quanti sono i toscani affetti da patologie croniche e ne segue e valuta i percorsi diagnostici e terapeutici. In particolare, l’ARS ha indagato come si curano i diabetici in Toscana e quale impatto ha avuto su questi malati la cosiddetta “sanità d’iniziativa”, il modello organizzativo sperimentato in Toscana da oltre 3 anni e che entro il 2015 dovrà essere adottato da tutti medici di famiglia della regione.  

I diabetici in Toscana: il quadro in sintesi
Il diabete in Toscana affligge il 6,3% degli adulti (dati del Sistema informativo sanitario toscano, anno 2013): in valore assoluto si tratta di oltre 206 mila persone. Le nostre indagini rilevano che i diabetici assistiti dai medici partecipanti al progetto della sanità d’iniziativa aderiscono di più alle raccomandazioni cliniche di monitoraggio e terapia. Anche gli accessi al Pronto soccorso di questi pazienti seguiti con la sanità d’iniziativa diminuiscono, mentre l’ospedalizzazione ordinaria diminuisce meno rispetto agli assistiti in maniera tradizionale.  

A livello generale, si è rilevato che fra i pazienti diabetici sono le donne 16-44enni a seguire meno le raccomandazioni cliniche di monitoraggio della malattia. Sono sempre le donne, di tutte le classi di età, a seguire meno le raccomandazioni cliniche di terapia (cioè il controllo di altri fattori di rischio).
 

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