immagine incidente stradaleToscana, diminuiscono gli incidenti stradali ed i morti
Negli ultimi anni in Toscana gli incidenti stradali sono in lieve diminuzione: da 18.949 incidenti nel 2001 si è passati infatti a 16.231 nel 2013 (ovvero circa il 14,3% in meno). Anche il numero dei feriti è diminuito del 14,7% (da 25.387 nel 2001 a 21.663 nel 2013). In forte diminuzione invece il numero dei morti: nel 2001 le vittime erano  463, mentre nel 2013 sono state 224, cioè il 51,6% in meno. Con 3 anni di ritardo, la Toscana raggiunge l'obiettivo europeo di ridurre del 50% la mortalità in strada (risultato allineato a quello nazionale), ma rimane tra le regioni italiane con il numero più elevato di incidenti e feriti.

Quadro epidemiologico degli incidenti in Toscana
Gli incidenti stradali sono da sempre ritenuti un tema di scarso interesse da parte dell’epidemiologia e la ragione è semplice: si tratta di eventi accidentali, quasi totalmente causati da errore umano e pertanto evitabili adottando semplici regole di prudenza. Nella realtà però, i sinistri sono la conseguenza dell’interazione di un numero di fattori di rischio davvero elevato.

Nel 2013 (fonte SIRSS/ISTAT) Viareggio, Firenze e Pisa sono le ASL in cui è stato registrato il tasso più alto di incidenti stradali, mentre quelle in cui il tasso di mortalità è maggiore sono Siena, Grosseto e Arezzo, presumibilmente a causa delle rete stradale che, in questi territori, è costituita molto di più da strade ad alta percorrenza (Figura 1).

Figura 1a - Tasso grezzo di incidenti stradali per 100mila residenti. Toscana, anno 2013 (Fonte: elaborazioni ARS su ISTAT)
tasso incidenti 100milaresidenti
Figura 1b - Tasso grezzo di mortalità per 100mila residenti. Toscana, anno 2013 (Fonte: elaborazioni ARS su Istat)
tasso mortalit 100milaresidenti

Il maggior numero di incidenti notturni si registra il sabato e lo stesso giorno è anche quello in cui i sinistri sono i più gravi. La categoria di veicoli più coinvolta è l’auto, seguita dai motocicli e dai ciclomotori. L’indice di mortalità evidenzia che il motociclo è il mezzo più pericoloso. Circa il 70% degli incidenti stradali vedono alla guida un maschio: la maggior presenza degli uomini al volante è la prima ragione per cui il numero maggiore di morti e di feriti in ogni fascia d'età sono proprio loro. I tassi di mortalità più alti si registrano nelle classi di età 15-17 annie oltre 65 anni. Il 13% circa degli incidenti stradali coinvolge un pedone: tra questi, 53 sono rimasti uccisi, di cui il 68% sono persone di etàmaggiore o uguale a 65 anni. Il trend dei pedoni coinvolti in incidenti stradali è in aumento, soprattutto negli ultimi 2 anni (Figura 2).

Figura 2 - Pedoni (%) coinvolti in incidenti stradali. Toscana, anni 1991-2013 (Fonte: elaborazioni ARS su ISTAT)
percentuale pedoni incidenti
Le informazioni degli archivi sanitari
Secondo il flusso dei pronto soccorso della Toscana nel 2014 sarebbero stati circa 38mila gli accessi per incidente in strada con conseguenze traumatiche.
L’analisi di questi accessi rivela che si tratta perlopiù di maschi (57%), di età compresa tra 25 e 29 anni, con diagnosi più frequente di “distorsione e distrazione del collo” (22%), “contusione di parte dell'arto inferiore” (8,2%) e “concussione senza perdita di coscienza” (8,2%). La gravità degli eventi nel flusso dei pronto soccorso viene fornita dal colore al triage: il 21% circa degli accessi si riferisce ai colori che indicano la maggiore criticità, ovvero il rosso ed il giallo (Figura 3).
Circa il 6% di chi arriva in pronto soccorso per incidente in strada viene ricoverato in reparto di degenza. Con l’obiettivo di seguire i percorsi di cura del sistema sanitario regionale, dei 2.341 accessi che hanno richiesto un ricovero, 929 (40% circa) sono stati ritrovati in ospedale.

Figura 3 - Accessi per incidente stradale (%) ai PS della Toscana per colore assegnato al triage. Toscana, anno 2014 (Fonte: elaborazioni ARS su PS)
accessi incidenti stradali PS Toscana
Incidenti stradali tra i giovani toscani, alcuni dati
L’indagine 2015 “Epidemiologia dei determinanti dell’infortunistica stradale” (EDIT), che l’ARS effettua ogni 3 anni dal 2005 su 5 mila studenti di oltre 50 scuole medie superiori toscane si focalizza, per quanto riguarda la guida, sul sottogruppo dei “guidatori abituali” (40% del totale), rispetto al quale il 41,1% ha dichiarato di aver effettuato almeno un incidente durante la guida di un mezzo (-5% rispetto al 2011). Il 24,8% ha guidato almeno una volta nell’ultimo anno dopo aver bevuto troppo mentre il 18,3% dopo aver assunto sostanze stupefacenti, il 23,8% fumando una sigaretta e il 43,1% parlando al cellulare.

Secondo il modello di regressione logistica, in cui tutti i fattori indagati sono statisticamente significativi, il rischio più basso di incidente è associato a guidare in condizioni di stanchezza (OR=1,3). Sorprende come la guida dopo aver bevuto troppo riveli un dato in linea con quello di un fattore di rischio ritenuto minore, ovvero fumare una sigaretta durante le guida (entrambi OR=1,5). Ascoltare musica ad alto volume durante la guida riferisce un OR=1,6 mentre è lievemente superiore il dato riferito alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti (OR=1,7). La variabile del modello che più di ogni altra comporta il maggior rischio di incorrere in un sinistro è la guida in condizioni di ritardo (OR=2,2).

Le azioni di prevenzione e di controllo
Per aumentare la sicurezza stradale la strategia europea è quella di aumentare il numero di controlli per guida sotto l’effetto di alcol. Secondo numerosi studi, infatti, l'alcol è responsabile fino al 30-40% dei sinistri. In Toscana un’indagine dell’ARS rileva che ogni anno vengono effettuati circa 130 mila controlli (6% delle patenti attive) e oltre 5.500reati (4,2% dei controlli). Per raggiungere lo standard europeo, calcolato come media dei controlli effettuati nel 2010 in 14 paesi, la nostra regione dovrebbe invece effettuarne 690 mila ogni anno.

Altri interventi di cui a oggi si è sperimentata scientificamente l’efficacia nella prevenzione degli incidenti stradali sono: la patente di guida progressiva per i neopatentati; nessun tasso alcolemico consentito per i conducenti minori di 21 anni; le cinture di sicurezza; l’uso obbligatorio del seggiolino per i bambini; le fotocamere ai semafori; i dispositivi di rilevazione della velocità.

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Apri il portale EDIT dell'ARS Toscana
Nato dalla necessità di migliorare le conoscenze sulle possibili cause degli incidenti stradali, lo studio EDIT (Epidemiologia dei determinanti dell'infortunistica stradale in Toscana) ha coinvolto un campione di studenti delle scuole medie superiori della regione Toscana rappresentativo per AUSL e per tipologia di istituto, mediante la somministrazione di un questionario anonimo. Molti gli ambiti investigati: dai comportamenti alla guida, all'uso di alcol e tabacco, dall'alimentazione all'attività fisica, ai comportamenti sessuali, al bullismo, al malessere psicologico.


Ultimo aggiornamento: ottobre 2015