E’ sicuro usare farmaci in gravidanza? I risultati del progetto EUROmediCAT


immagine gravidanzaARS NEWS - 27/02/2015
Sul tema della sicurezza dei farmaci in gravidanza si è svolta il 2-4 febbraio 2015 a Poznan la conferenza europea EUROmediCAT.  La conferenza ha rappresentato l’evento finale di disseminazione del progetto EUROmediCAT, finanziato dall’Unione europea, a cui hanno partecipato 9 partner europei. L’Istituto di Fisiologia clinica del CNR di Pisa, con il supporto dell’Agenzia regionale di sanità, ha curato gli studi relativi alle donne toscane.

Gli obiettivi del progetto EUROmediCAT
Costruire un sistema europeo per monitorare quali farmaci vengono utilizzati durante la gravidanza e identificare i possibili effetti avversi. In particolare è stata studiata l’esposizione a quattro classi di farmaci: antidepressivi, antiepilettici, antiasmatici e antidiabetici. E’ stato inoltre valutato il rischio di anomalia congenita in caso di assunzione dei farmaci durante la gravidanza. Per quanto riguarda la Toscana, il CNR e l’ARS, per la prima volta, hanno incrociato il registro toscano dei difetti congeniti e il database regionale delle prescrizioni farmaceutiche, per capire come si curano le donne che in gravidanza necessitano di medicinali e se l’esposizione ai farmaci ha conseguenze sui nati.

I risultati illustrati alla conferenza finale di Poznan
La conferenza si è aperta con la testimonianza di Geoff Adams-Spink, brillante giornalista inglese nato nei primi anni ’60 con alcune malformazioni degli arti dovute al terribile talidomide, il farmaco teratogeno la cui pericolosità fu compresa solo dopo che migliaia di bambini ne erano stati colpiti.

Durante la conferenza sono state esplorate le quattro classi di farmaci che il progetto ha studiato: antidiabetici, antiepilettici, antidepressivi e antiasmatici. Farmaci indicati per patologie serie, che se non trattate possono a loro volta produrre un danno. Sono state rilevate grandi differenze tra i diversi paesi nell’uso di questi farmaci, ed è evidente che il bilancio rischi-benefici ottimale non è ancora noto: solo un accurato e prolungato periodo di studi e sorveglianza permetterà di stabilire le strategie migliori da proporre alle donne.

Una sessione è stata dedicata alle regole adottate nei diversi paesi per impedire attivamente l’uso in gravidanza di farmaci gravemente teratogeni (cioè che possono provocare malformazioni del feto) come il talidomide, l’isotretinoina e l’acido valproico. Le regolamentazioni vanno dall’obbligo, per le aziende che producono questi farmaci, di riportare sulle confezioni segnali molto evidenti, all’obbligo per le donne in età riproduttiva che accedono alla prescrizione di seguire un programma anticoncezionale. A questo proposito, è stato lanciato un allarme riguardo alla diffusione del commercio online di farmaci senza prescrizione: una ricercatrice è riuscita senza problemi ad acquistare on line farmaci pericolosissimi, privi di segnalazioni appropriate del fatto che una donna in età riproduttiva non ne deve fare uso.

La conferenza si è chiusa con un’esortazione alla Commissione europea e all’Agenzia europea del farmaco:  è fondamentale istituire un sistema di vigilanza permanente sull’uso e la sicurezza dei farmaci in gravidanza.

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