Sorveglianza della mortalità materna in Italia: il 5 marzo a Roma un convegno conclude il progetto pilota del Ministero


logo ItOSSSi terrà a Roma il prossimo 5 marzo il convegno di chiusura del progetto, finanziato dal Ministero della Salute, Sorveglianza della mortalità materna: progetto pilota in regioni del Nord, Centro e Sud Italia, a cui ha partecipato anche l’Agenzia regionale di sanità della Toscana negli ultimi due anni, insieme ad altre 5 regioni italiane. Scopo del progetto: definire e sperimentare un modello di sorveglianza attiva della mortalità materna, per produrre rilevazioni affidabili e raccogliere informazioni utili a prevenire i decessi materni evitabili.

L’evento conclusivo a Roma fornirà agli operatori sanitari - coinvolti a vario titolo nella prevenzione, diagnosi e cura oltre che nella sorveglianza della mortalità materna - elementi conoscitivi sull’andamento del fenomeno in Europa e in Italia, le sue cause, le criticità assistenziali e organizzative e le possibili misure di prevenzione dei decessi evitabili. Alla luce dei risultati del progetto pilota e delle esperienze di altri Paesi europei con sistemi di sorveglianza nazionali validati (Regno Unito, Paesi Bassi e Francia), verranno discusse con i principali stakeholders nazionali le prospettive della sorveglianza ostetrica in Italia.

Le iscrizioni per il convegno, gratuito e accredidato ECM, si chiuderanno il 20 febbraio: ecco il programma e la scheda di iscrizione.

Sorveglianza ostetrica: le altre iniziative attive in Italia
1. Progetto Near miss ostetrici in Italia: l’emorragia grave del post partum
Nell’ambito della sorveglianza ostetrica è tuttora in corso il progetto Near miss ostetrici in Italia: l’emorragia grave del post partum, coordinato dall’Istituto superiore di sanità e finanziato dal Ministero della Salute, che vede coinvolte oltre all’ARS (coordinatore regionale per la Toscana), altre 5 regioni italiane: Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia. Lo studio prevede la raccolta prospettica dei casi incidenti di emorragia grave del post partum, che è iniziata in Toscana il 1 settembre 2014 grazie al coinvolgimento degli operatori dei reparti di ostetricia e ginecologia regionali, già attivi nel sistema di sorveglianza della mortalità materna.

2. Prevenzione dell'emorragia del post-partum: la formazione a distanza ItOSS-ISS
Il progetto prevede inoltre un corso di formazione a distanza (FAD), organizzato dall’Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS) dell’ISS, proprio per prevenire e gestire l’emorragia del post partum. La FAD, rivolta in particolare ai ginecologi, agli anestesisti e alle ostetriche, ma aperta a tutti i medici, utilizza il metodo didattico della simulazione di casi clinici, che permette ai  partecipanti di cimentarsi con la gestione di problemi abituali e di valutare la capacità di applicazione delle nozioni acquisite nella pratica quotidiana. Il corso viene erogato dal 31 marzo 2014 al 19 marzo 2015: per accedervi occorre registrarsi sulla piattaforma GOAL. Il percorso formativo eroga 12 crediti ECM ed è gratuito. Una volta superato il corso, l’attestazione dei crediti ECM sarà subito disponibile online.