Nascere in Toscana 2012: il primo aggiornamento annuale dell’ARS


immagine Copertina Serie incifre 2ARS NEWS - 08/08/2014
E’ da poco uscito il primo aggiornamento annuale di Nascere in Toscana, che segue la pubblicazione di Nascere in Toscana: anni 2008-2011, quarta edizione dell’aggiornamento delle informazioni presenti nel CAP, il certificato di assistenza al parto.
L'ARS pubblica infatti periodicamente le analisi effettuate sui dati del CAP, che forniscono informazioni sull'assistenza in gravidanza e durante il parto, sulle condizioni del neonato, oltre che sui genitori.

Il documento si presenta con una nuova veste grafica, nata dall’esigenza di realizzare uno strumento più maneggevole e facilmente consultabile da parte di tutti, addetti ai lavori e non, e nello stesso tempo più snello per permettere di aggiornare in tempi brevi il quadro sull’assistenza in gravidanza, sui parti e sui nati nella nostra regione. E’ infatti già in elaborazione anche l’aggiornamento annuale relativo all’anno 2013.

Nascere in Toscana 2012: i dati più salienti
Nel 2012 nei Punti nascita toscani sono avvenuti 31.234 parti. Continua il calo delle nascite avviato nel 2008, dopo il trend positivo iniziato a metà degli anni ’90 per aumento della popolazione straniera residente.
Sebbene in maniera inferiore rispetto agli altri anni, il numero di partorienti straniere è comunque cresciuto ulteriormente nel 2012 assestandosi intorno al 27,1%. Leggermente in aumento rispetto al 2011 anche l’età media al parto e l’età media al primo figlio: rispettivamente di 32,0 e 30,8 anni. Se distinguiamo tra partorienti straniere provenienti da paesi a forte pressione migratoria (PFPM) e partorienti italiane la situazione cambia: le prime nel 60,1% dei casi partoriscono prima dei 30 anni, mentre le seconde nel 77,9% dai 30 anni in poi. Quest’ultime hanno anche una proporzione di over 40 intorno al 10% contro il 2,6% delle partorienti PFPM.

Differenze tra italiane e straniere persistono anche nell’assistenza in gravidanza, sebbene il quadro dell’accesso ai servizi da parte delle straniere sia nettamente migliorato negli ultimi anni. Le italiane preferiscono rivolgersi al ginecologo privato durante la gravidanza nel 72,9% dei casi e mentre il 65,5% delle straniere PFPM predilige il consultorio.
Il 2,8% delle italiane e il 5,7% delle straniere PFPM non sono seguite da alcuna struttura. Per quanto riguarda le visite e le ecografie effettuate durante la gravidanza, permangono delle quote di straniere PFPM che eseguono la prima visita dopo la 12° settimana di gravidanza (11,1%) e meno di tre ecografie (11,9%).
Da evidenziare che nel 2012 il 4,8% delle minorenni non esegue nessuna visita e il 28,6% effettua meno di tre ecografie durante la gravidanza.

Sempre più donne (70,4%), sia italiane che straniere, eseguono il test di screening per la sindrome di Down (test combinato di parametri ematici e marker ecografici), mentre cala ancora il ricorso ai test diagnostici invasivi: soltanto il 20,6% ricorre all’amniocentesi o alla villocentesi.

La Toscana si conferma una tra le regioni che ricorre meno al taglio cesareo. Nel 2012 il 26,5% delle donne ha partorito chirurgicamente: il 52,0% dei tagli cesarei è stato di elezione, il 29,8% eseguito in travaglio e il 18,2% (in aumento rispetto agli altri anni) d’urgenza non in travaglio.

Nel 2012 nei Punti nascita toscani, sono nati 31.800 bambini. La natimortalità, con il 2,7 nati morti ogni 1.000 nati, si conferma tra le più basse in Europa. Il 96,5% dei nati è singolo, 95,0% è venuto alla luce in posizione vertice e il 99,4% con un punteggio Apgar elevato. Per quanto riguarda i neonati di basso peso (inferiore a 2.500 gr.) e prematuri (età gestazionale inferiore alle 37 settimane), le percentuali sono stabili e per entrambi, nel 2012, pari al 7,0%. Infine aumenta la percentuale di bambini allattati esclusivamente al seno, l’85,5%, durante il ricovero.


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