Madri e figli, il 14esimo rapporto di Save the Children ci rivela dove vivono meglio (e peggio) nel mondo


frontespizio rapporto ARS SEGNALA - 29/05/2013
Il nuovo rapporto di Save the Children sullo “Stato delle madri nel mondo” - e dei loro figli - utilizza cinque indicatori per mappare la Terra secondo il loro benessere e malessere:
  • salute materna e rischio di morte per parto
  • benessere dei bambini e tasso di mortalità entro i 5 anni
  • grado di istruzione
  • condizioni economiche
  • partecipazione politica delle donne al governo

 


I primi 10 paesi hanno i livelli più elevati dei cinque indicatori.

 


Sono tutti in Europa - insieme all’Australia - i paesi del mondo dove madri e figli vivono meglio: guidano la classifica i paesi scandinavi - Finlandia, Svezia e Norvegia.

L'Italia si colloca al diciassettesimo posto. Nel nostro Paese le condizioni di salute delle mamme e dei bambini raggiungono livelli alti (il tasso di mortalità femminile per cause legate a gravidanze e parto è pari a 1 ogni 20.300, quello di mortalità infantile è di 3,7 ogni 1.000 nati vivi), come abbastanza alto è il livello di istruzione delle donne, pari a 16 anni di formazione scolastica (17 anni in Finlandia). Le donne italiane partecipano in scarsa percentuale media alla politica (20,6%). Nonostante  ci sia stato un deciso incremento in occasione delle ultime elezioni (28,6% al Senato e 31,3% alla Camera), siamo ancora distanti dalla Finlandia (42,5%) e perfino da paesi come l’Angola (38%) e il Mozambico (39%).

Le condizioni peggiori di madri e figli si trovano nell'Africa sub-sahariana con il Congo che chiude la classifica. Gli ultimi 10 paesi vedono morire in media 1 donna su 30 per cause correlate alla gravidanza e 1 bambino su 7 prima del quinto compleanno. Negli ultimi paesi i bambini hanno un numero atteso di anni di istruzione che va da 2 a 9, il reddito nazionale lordo pro capite è inferiore a 600 dollari l’anno, le donne occupano mediamente l’11% dei seggi in parlamento, 8 donne su 10 sono suscettibili di perdere un figlio nell’arco della vita.

Il documento mette a fuoco le morti precocissime dei neonati: ben 1 milione di bambini ogni anno non sopravvive al primo giorno, e anche in questo caso il triste primato spetta ai paesi africani, Somalia in testa (18 bambini morti su 1.000 nati).

Salta all'occhio nel Rapporto il 30esimo posto occupato dagli Stati Uniti che, tra i paesi industrializzati, addirittura guidano la classifica della mortalità dei neonati: ogni anno più di 11.000 bambini americani muoiono durante il loro primo giorno di vita. Nonostante che il livello di istruzione ed economia siano soddisfacenti (tra i primi 10 paesi), altrettanto non emerge per la salute delle madri, il benessere dei bambini e la partecipazione politica delle donne.


Per saperne di più
  • leggi il rapporto di Save the Children sullo "Stato delle madri nel mondo"
  • vai alla pagina del nostro sito sulla Salute di... Genere
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