ARS NEWS - 11/06/2013
“Lo stato di salute dei detenuti italiani e il loro rischio suicidario” è il
convegno organizzato dall’
ARS Toscana per lunedì
17 giugno presso l’
Auditorium di
Sant’Apollonia a
Firenze (via S. Gallo, 25a - ore 9:00-13:30), per approfondire il tema della
salute dei
cittadini detenuti. In questa occasione l’ARS presenterà i risultati della seconda
rilevazione condotta nel
2012 nelle
carceri toscane, in collaborazione con il Servizio sanitario regionale e con i professionisti che operano all’interno degli istituti, per verificare lo stato di salute della popolazione detenuta.
Il convegno potrà essere seguito anche in
diretta streaming sul
sito web dell’agenzia a partire dalle ore 9:00 del 17 giugno. E’ inoltre prevista una
diretta-evento anche
su Facebook e Twitter: l’
hashtag con cui sarà possibile seguire l’evento su Twitter è
#salutecarcere. Domani, mercoledì
12 giugno alle ore
11:30, nella Sala stampa di Palazzo Strozzi Sacrati (piazza Duomo 10) si terrà inoltre una
conferenza stampa in cui l’assessore regionale al diritto alla salute
Luigi Marroni anticiperà i dati dell’indagine. Con l’assessore presenteranno e commenteranno i dati dell’indagine
Francesco Cipriani, direttore ARS Toscana, e
Fabio Voller, dirigente ARS Toscana.
L’indagine dell’ARS nelle carceri toscane ha raccolto le
informazioni socio-demografiche e cliniche di 3.329 detenuti (cioè circa l’80% dei presenti in Toscana): i dati preliminari sono già stati anticipati nei giorni scorsi in questo
video.
Al convegno verrà presentata anche l’
esperienza di altre regioni italiane per promuovere interventi mirati alle reali necessità della popolazione detenuta e si affronterà il tema del
suicidio in carcere, con i dati nazionali aggiornati ed un approfondimento sulla prevenzione dei suicidi. Infine, verrà presentato l’avvio del
progetto ministeriale “Lo stato di salute dei detenuti degli istituti penitenziari di 6 regioni italiane: un modello sperimentale di monitoraggio dello stato di salute e di prevenzione dei tentativi suicidari”, coordinato dalla Regione Toscana e dall’ARS in collaborazione con le altre regioni coinvolte.
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