Alzheimer, domanda e offerta terapeutico-assistenziale al centro del 4° convegno nazionale sui Centri diurni


frontespizio programma convegno AlzheimerARS NEWS - 30/05/2013
Nei giorni 31 maggio e 1 giugno 2013 si terrà a Pistoia il 4° convegno nazionale sui Centri diurni Alzheimer (Auditorium di via Panconi 14).
Diversi aspetti terapeutici e assistenziali saranno al centro dei lavori:
  • i nuovi approcci clinici alla malattia
  • la specificità di gestione delle sindromi geriatriche nei pazienti con demenza
  • gli approcci farmacologici e non che, in assenza di terapie risolutive, contribuiscono a mantenere la funzionalità cognitiva e a controllare i disturbi comportamentali
  • la complessità della presa incarico assistenziale, aggravata dai tempi di crisi

A conclusione dei lavori saranno inoltre presentate le Linee di indirizzo sui Centri diurni Alzheimer. Questo documento riassume il parere di un pool nazionale di esperti, coordinati dal prof. Masotti, in merito a:
  • requisiti strutturali e di personale
  • specificità nelle modalità terapeutiche dei pazienti che frequentano questo tipo di strutture
  • indicazioni su come poter supportare e formare i care-giver che si occupano di tali pazienti a domicilio

L’ARS interverrà con una presentazione dal titolo “I Centri diurni Alzheimer (CDA) in Toscana: offerta e case mix”. Dopo una panoramica sull’offerta assistenziale residenziale e semiresidenziale e sui numeri della demenza in generale, la presentazione fa un’ipotesi sulla dimensione del bisogno di servizi assistenziali e semiresidenziali specialistici per la demenza in presenza di disturbi del comportamento.

Si stima che i Centri diurni Alzheimer e i Moduli cognitivi comportamentali toscani potrebbero rispondere mediamente a circa la metà del bisogno assistenziale specialistico, se utilizzati in modo appropriato.
Le criticità rilevate risiedono soprattutto nella variabilità tra distretti circa il numero di posti disponibili in questa tipologia di strutture (alcune zone coprono potenzialmente tutto il bisogno, altre non lo coprono affatto) e nella frequente ammissione di soggetti con caratteristiche clinico-funzionali tali da poter beneficiare anche di tipologie assistenziali diverse, spesso a più bassa intensità, lasciando liberi posti per pazienti le cui condizioni richiedano veramente un intervento specialistico - secondo i dati dello studio regionale “Survey CDA e Moduli cognitivo comportamentali in RSA”. Questi dati supportano l’importanza del lavoro che sta facendo un tavolo regionale dedicato per poter definire criteri di ammissione e dimissione nei Centri diurni Alzheimer e nei Moduli cognitivi comportamentali, allo scopo di renderne più appropriato l’utilizzo e, di conseguenza, aumentarne la copertura del bisogno.

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