Pubblicato il Rapporto 2015 dello studio ESPAD Europa


frontespizio ESPAD report 2015
Il target principale dello studio ESPAD sono gli studenti di età 15-16 anni e lo scopo principale è quello di raccogliere dati comparabili a livello europeo sui consumi di sostanze legali e non, sull’uso del PC (Internet, videogiochi ecc.) e la pratica del gioco d’azzardo. Dal 1995 ad oggi sono state effettuate sei indagini coinvolgendo 48 paesi europei. Per l’Italia, la ricerca viene realizzata dal CNR di Pisa che, oltre a raccogliere i dati per il rapporto europeo ogni 4 anni, effettua anche la medesima rilevazione nazionale con cadenza annuale (ESPAD Italia).

Alcol
Nell’ultima rilevazione si conferma la diminuzione del consumo generale di alcolici (andamento iniziato già da circa due decenni): il consumo medio europeo riferito alla vita e agli ultimi 30 giorni, tra il 1995 e il 2015, passa rispettivamente dall’89% all’81% e dal 56% al 47%. Tuttavia, il binge drinking non risente di questa tendenza mantenendo valori costanti ormai da diverso tempo: nello stesso periodo il valore medio relativo a questa modalità di consumo passa dal 36% al 35%. Relativamente al 2015, tra i paesi con le prevalenze più alte ritroviamo la Danimarca, L’Austria e Cipro (risp. 56%, 53% e 50%), mentre l’Italia, con il 34% di binge drinkers risulta sovrapponibile alla media europea.

Tabacco
Per quanto riguarda l’abitudine al fumo, la maggior parte dei ragazzi dichiara di non aver mai fumato (54%). L’uso nella vita risulta simile tra i ragazzi (47%) e le ragazze (44%), infatti è proprio in questo comportamento che la convergenza tra i generi è più evidente. I fumatori considerati regolari (uso quotidiano) ammontano a più del 10% del campione e tra i paesi con le percentuali più alte, oltre a Croazia, Bulgaria, Liechtenstein e Romania, troviamo anche l’Italia con prevalenze oltre il 20%.

Sostanze psicotrope illegali
Cannabis
Il consumo una tantum di droghe illecite varia considerevolmente tra i paesi ESPAD. In media, il 18% degli studenti (il 21% dei ragazzi e il 15% delle ragazze), ha provato sostanze illecite almeno una volta durante la propria vita. Dal 2003 la prevalenza è rimasta sostanzialmente invariata. La sostanza più diffusa, per tutti i paesi ESPAD, è la cannabis (prevalenza una tantum 17%). Il paese con la prevalenza d’uso di cannabis più alta è la Repubblica Ceca (37%), seguita da Francia, Liechtenstein e Monaco (30% o più). I livelli più bassi d’uso di cannabis (4-7%) sono stati segnalati in Albania, Cipro, Isole Faroe, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Islanda, Moldavia, Norvegia e Svezia. Le tendenze relative al consumo di cannabis indicano un aumento generale sia per il consumo una tantum che per quello frequente (ultimi 30 giorni): tra il 1995 e il 2015, dall’11% al 17% e dal 4% al 7%.
L’uso riferito agli ultimi 30 giorni riguarda il 7% (8% dei maschi contro il 5% delle femmine). Le prevalenze più alte per questo time frame sono state riportate da Francia (17%), Italia (15%) e Repubblica Ceca (13%).

Altre sostanze illegali
In media l’1-2% degli studenti ESPAD ha utilizzato una sostanza illegale diversa dalla cannabis almeno una volta nella vita. Dopo la cannabis, le sostanze più frequentemente sperimentate sono ecstasy, amfetamine, cocaina e LSD o altri allucinogeni. Meno frequente l’uso di metamfetamina, crack, eroina e GHB (prevalenza una tantum 1%). Lo studio ESPAD ha indagato anche il consumo delle nuove sostanze psicoattive (NPS), sostanze sintetizzate in laboratorio che imitano gli effetti psicotropici delle droghe già conosciute come i cannabinoidi, gli stimolanti e gli allucinogeni. Tra le più diffuse in circolazione ritroviamo i cannabinoidi sintetici e i catinoni sintetici che imitano gli effetti delle amfetamine, metamfetamine ed ecstasy. Nel 2015, il 4% degli studenti ha riportato almeno una esperienza nella vita di consumo di NPS, con tassi più elevati in Estonia e Polonia (10% ciascuna) e più bassi in Belgio (Fiandre), Danimarca, Finlandia, Norvegia e Portogallo (1% ciascuno).

Gioco d’azzardo
In media, il 14% degli studenti ha giocato d'azzardo (per e con denaro) almeno una volta negli ultimi 12 mesi e il 7% riferisce di aver scommesso spesso (2-4 volte al mese o più). I più alti tassi di studenti con esperienza di gioco (30%) e gioco d'azzardo frequente (16%) negli ultimi 12 mesi sono stati trovati in Grecia. In tutti i paesi, i maschi scommettono molto più delle femmine (il 23% contro il 5% in media) e giocano più frequentemente (il 12% contro il 2%) (ultimi 12 mesi).
Inoltre, con la diffusione degli smartphone e dei tablet, l’uso di Internet è aumentato notevolmente e, con esso, anche il gioco on-line e il gioco d’azzardo on-line. La prevalenza media di quest’ultimo comportamento, riportata dal studio EDIT, è pari al 3% del campione (il 6% dei maschi contro l’1% delle femmine), ma in futuro è destinata ad aumentare.

Gli studenti in Toscana
I dati dell’ultimo studio EDIT dell’ARS (2015), rispetto al quadro riportato dallo studio ESPAD 2015 e ai comportamenti e stili di vita indagati, mostrano le seguenti differenze:

tabella ESPAD

A parte il consumo eccedentario di alcolici (binge drinking) ed il fumo regolare di sigarette, gli studenti italiani, ed in particolar modo quelli toscani, riferiscono prevalenze di consumo più alte della media europea, soprattutto nel consumo di sostanze illegali. La sperimentazione delle NPS è invece sovrapponibile alla media europea per tutti e tre i livelli territoriali.



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