26 giugno: i dati sul consumo di droga nel mondo in occasione del World drug day


immagine logo world drug day 2014ARS NEWS - 30/06/2014
“La tossicodipendenza è una malattia prevenibile e curabile”: questo è il messaggio di speranza che ha accompagnato quest’anno la celebrazione della Giornata internazionale contro l'uso e il traffico illecito di droga. E come ogni anno, l'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) ha organizzato la campagna di sensibilizzazione per mobilitare il sostegno dell’opinione pubblica e sollecitare azioni concrete contro l’uso di droghe.

In occasione della giornata è stato anche diffuso il World Drug Report 2014, che fornisce una panoramica degli sviluppi dei principali mercati della droga per le varie tipologie di sostanze, che vanno dalla produzione al traffico, allo sviluppo di nuove rotte e al consumo.

Alcuni dati mondiali dal World Drug Report 2014
A livello globale si stima che nel 2012 circa 234 milioni di persone nella fascia d’età compresa tra 15 e 64 anni abbiano assunto una droga illecita almeno una volta nel corso dell'anno precedente: la cifra corrisponde a circa il 5,2% della popolazione mondiale per quella fascia di età. E nel 2012 sono stati 183 mila i decessi per abuso di droghe, con un tasso di mortalità pari a 40,0 morti per milione di persone sempre prendendo  in considerazione la fascia tra i 15 e i 64 anni.
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Pressoché stabile intorno ai 27 milioni di persone la quota di tossicodipendenti regolari e di coloro che presentano malattie droga-correlate o dipendenza, ma notevoli sono le disuguaglianze nell’accesso ai servizi, infatti solo 1 consumatore problematico su 6 ha accesso a cure o riceve trattamenti ogni anno.

L’analisi del consumo di droghe per le quali è richiesto un trattamento fornisce informazioni interessanti sulle sostanze con alto impatto negativo sulla salute nelle varie regioni. Negli ultimi dieci anni si è assistito a un notevole aumento del numero di persone in trattamento per problemi derivati dal consumo di cannabis, in particolare in America latina, Oceania ed Europa. Gli oppiacei dominano la domanda di cure in Asia ed Europa dell’Est e la cocaina negli Stati Uniti.

L’Europa: consumi, tendende e sviluppi nel report EMCDDA
La Relazione europea sulla droga 2014: tendenze e sviluppi offre una panoramica sulle tendenze di consumo e sugli sviluppi a lungo termine nei 28 paesi europei, in Turchia e Norvegia.
Accanto ai segnali positivi che si registrano nel consumo di eroina, che vede stabile o in calo i principali indicatori e una tendenza discendente dei decessi per overdose e delle infezioni da HIV, si registra tuttavia un aumento dei decessi dovuti al consumo di oppiacei sintetici e un forte incremento del consumo di droghe sintetiche, tra cui gli stimolanti e le nuove sostanze psicoattive.
Nel 2013 sono state 81 le nuove sostanze psicoattive (NSP) notificate al sistema di allerta rapido dell’UE, portando a quota 350 le sostanze monitorate dall’agenzia. Il consumo di cannabis in Europa appare complessivamente stabile o in calo, soprattutto tra i giovani ma le tendenze nazionali appaiono più divergenti. Nel 2012 la cannabis è stata la droga segnalata più frequentemente come motivo principale per sottoporsi per la prima volta al trattamento della tossicodipendenza.
Ulteriori dati sono disponibili nell’approfondimento di ARS sul report EMCDDA.

Dipendenza da sostanze: ARS fa il punto della situazione in Toscana
Nell’ultimo convegno Il fenomeno delle dipendenze da sostanze in Toscana: consumi e conseguenze, rete dei servizi e trattamenti l’ARS ha ricostruito il quadro della situazione in Toscana.
Il consumo di sostanze psicotrope è pressoché stabile nella nostra regione, così come in Italia. Cresce invece il consumo degli psicofarmaci, sostanze illegali se assunti senza prescrizione medica. Non ci sono variazioni rilevanti nei consumi nemmeno fra i giovani toscani, tranne un lieve aumento nell’uso di cannabis: questo è ciò che emerge dai dati delle rilevazioni EDIT condotte da ARS nel 2005, 2008 e 2011 su un vasto campione di studenti delle scuole superiori.
Durante il seminario sono state presentate anche due indagini qualitative (a cui l’ARS ha collaborato nel 2013), una realizzata da Forum Droghe che offre una visione d’insieme sui modelli di consumo, contesti e tendenze nella popolazione giovanile e l’altra realizzata dal Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (CNCA), che ha analizzato i problemi dell’utenza che afferisce a quelle strutture.

Per saperne di più sui risultati emersi, guarda la videonews, consulta la nostra ultima pubblicazione Dal consumo integrato alla marginalità sociale: lo stato delle dipendenze patologiche in Toscana e leggi e scarica le presentazioni della giornata.


Per approfondire