Tallio nell’acqua a Pietrasanta: al via l’indagine epidemiologica


immagine Tallio nell'acqua potabile a PietrasantaARS NEWS - 20/11/2014
E' stato presentato ieri sera ai cittadini del comune di Pietrasanta (Lucca), riuniti in un gremito consiglio comunale aperto, il piano del gruppo di esperti che affronteranno i vari aspetti legati alla criticità del tallio nelle acque potabili.

Il gruppo di lavoro, costituito lunedì 17 novembre su proposta del presidente della Regione Enrico Rossi, è coordinato dal sindaco Domenico Lombardi e vede la partecipazione dell’azienda sanitaria di Viareggio, dell’Agenzia regionale di sanità, di Gaia Spa, gestore del servizio idrico integrato, Arpat, Autorità idrica toscana, Cnr, Università di Pisa e di due comitati di cittadini.

Il progetto di lavoro prevede interventi immediati e una strategia a più lunga scadenza.
Saranno quattro le principali linee di attività: ripristino della normalità per l’utilizzo dell’acqua potabile, rimozione delle cause dell'inquinamento e bonifica delle ex miniere, proseguimento dei lavori sulla rete idrica a Valdicastello e conduzione di studi epidemiologici sull'impatto dell’esposizione a tallio sulla salute della popolazione.

Su quest’ultimo punto, l’ARS e gli altri enti competenti stanno predisponendo un progetto per valutare in via prioritaria l’entità dell’esposizione dei residenti di Pietrasanta e Valdicastello mediante il monitoraggio biologico delle concentrazioni di tallio nelle urine, nei capelli e nel latte materno.

Saranno poi condotti studi epidemiologici strutturati, che prevedono il coinvolgimento di medici di base, pediatri e specialisti, per valutare lo stato di salute, le abitudini di vita dei cittadini e i possibili effetti sanitari causati dall’esposizione al metallo.


Per approfondire: