Salute dei cittadini dell’area estrattiva del comune di Arezzo: i risultati dello studio ARS


foto incontro pubblico QuarataARS NEWS - 08/10/2013
Sono stati presentati ai cittadini i risultati dello studio epidemiologico condotto dall’ARS, in collaborazione con la ASL di Arezzo, per valutare lo stato di salute dei cittadini residenti nell’area estrattiva del comune di Arezzo.

L’area oggetto dello studio
L’area oggetto dello studio è il cosiddetto “triangolo delle cave”, ossia il territorio che comprende alcune frazioni del comune di Arezzo, tra cui Quarata, Patrignone, Venere e Campoluci.Questa zona ha conosciuto negli anni un’intensa attività estrattiva che ha richiesto un’attenzione particolare per la fragilità ambientale, soprattutto a carico della falda acquifera, su cui l’ARPAT è impegnata in attività di monitoraggio. Inoltre, sono attualmente in corso le analisi dell’ARPAT in merito ai bidoni interrati ritrovati dal Corpo forestale, i cui risultati faranno maggiore chiarezza sulla eventuale contaminazione di quest’area.

Lo studio dell’ARS
Avvalendosi della collaborazione dell’ufficio anagrafico del comune di Arezzo e dei Sistemi informativi della ASL aretina, l’ARS ha ricostruito i movimenti residenziali dei cittadini del comune di Arezzo dal 2000 al 2010, in modo da selezionare i residenti nelle frazioni di interesse. Come step successivo l'ARS ha seguito la storia clinica di questi residenti, utilizzando le informazioni presenti nei flussi sanitari correnti. E’ stato così possibile confrontare i livelli di mortalità e morbosità (ricoveri ospedalieri) dei cittadini dell’area estrattiva con quelli del resto del comune di Arezzo, e più in generale con quelli della ASL di Arezzo.

Il quadro epidemiologico dei residenti nell’area estrattiva - Al netto dell’incertezza legata alla bassa numerosità della casistica in esame, dai dati emerge un quadro epidemiologico sanitario dei residenti nell’area estrattiva sostanzialmente in linea con quello dei residenti nel comune e nella provincia di Arezzo. L’unico dato da segnalare è l’eccesso di tumore del pancreas registrato nella popolazione dell’area estrattiva, anche se non è statisticamente significativo (9 casi osservati in 11 anni, rispetto ai 6 attesi).

In Italia negli ultimi anni l’incidenza del tumore del pancreas è in aumento sia nei maschi che nelle femmine, tra le quali adesso è la quarta causa di morte per tumore (dati Associazione italiana registri tumori - AIRTUM). Purtroppo è anche una delle neoplasie con prognosi più sfavorevole, con meno del 10% di soggetti ancora vivi a 5 anni dalla diagnosi.

Le figure mostrano la distribuzione geografica dei tassi standardizzati per età di mortalità per tumore del pancreas nelle zone-distretto della Toscana (maschi in blu e femmine in rosso), riferiti all’ultimo triennio disponibile, 2008-2010.
immagine tumore pancreas tassi

Si nota come, soprattutto nelle donne, la zona-distretto aretina, insieme alla senese, Versilia e Valle del Serchio, presenti i tassi di mortalità per tumore del pancreas più alti nel territorio regionale. E osservando l’andamento dal 1988 degli stessi tassi nelle donne per l’intero periodo disponibile (grafico in basso), si nota come sin dai primi anni ’90 la zona aretina presenta livelli di mortalità per tumore del pancreas più elevati rispetto sia alla media regionale che a quella dell’ASL. Una criticità, dunque, quella del tumore del pancreas che caratterizza non solo l’area estrattiva, ma tutto il territorio aretino.
immagine tumore pancreas tassi femmine

Le cause del tumore del pancreas - Così come per altri tumori, non sappiamo molto delle cause del tumore del pancreas. Sappiamo che il fumo di sigaretta, anche quello passivo, ne facilita l’insorgenza, con una probabilità di due o tre volte maggiore rispetto ai non fumatori (I numeri del cancro in Italia 2013. AIRTUM e AIOM). Altri fattori di rischio segnalati nella letteratura scientifica, sebbene con minor evidenza, sono l’obesità, la scarsa attività fisica, un’alimentazione con poca frutta e verdura fresca e troppi grassi saturi, un eccesso di consumo di alcol (Pancreatic cancer 2012 Report. World Cancer Research Fund e American Institute for Cancer Research). Il rischio correlato al consumo di caffè, riscontrato negli studi del passato, non è stato invece confermato in quelli più recenti di migliore qualità.

Conclusioni dello studio ARS – Lo stato di salute dei residenti nell’area estrattiva di Arezzo è in linea con quello dell’area provinciale. Poiché il numero dei casi di tumore del pancreas, anche se non significativo, è maggiore dell’atteso, è opportuno continuare il monitoraggio epidemiologico di quest’area con dati più aggiornati.

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