La mobilità sostenibile in Italia. Qual è la situazione in Toscana?


immagine mobilità sostenibile in ItaliaARS SEGNALA - 14/02/2013
Torino si conferma la città più "eco-mobile" d'Italia. E’ quanto emerge dal sesto rapporto Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città, elaborato da Euromobility con il contributo di Bicincittà e FIT Consulting e con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare.

I temi del rapporto: dal numero dei parcheggi, al car sharing, alle piste ciclabili
Ancora più ricca di indicatori questa sesta edizione contiene anche i dati sulla distribuzione delle merci in città e sulle flotte di veicoli comunali, che si aggiungono ai dati della scorsa edizione sui parcheggi di scambio e a pagamento, sul numero di incidenti e sull’indice di mortalità, sul numero di autovetture per kmq, sulle iniziative di promozione e comunicazione a favore della mobilità sostenibile.
Come negli anni passati, il rapporto tiene anche conto delle consuete informazioni relative alle innovazioni introdotte per la gestione della mobilità (car sharing, bike sharing, mobility manager), allo stato di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (gpl, metano), all'offerta di trasporto pubblico, alle piste ciclabili, alle zone a traffico limitato e pedonali. Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti.

Alcuni dati sulla situazione in Toscana
Firenze, Prato e Livorno sono le città toscane prese in esame nel rapporto.
Sul podio, a fianco di Torino, ancora tutte città del nord con il secondo posto a Brescia e il terzo a Parma, seguite da Milano e Bologna. Nella "top ten" si affacciano però per la prima volta Ancona al decimo posto e Prato in ottava posizione. Le altre due città toscane Firenze e Livorno appaiono rispettivamente al 13° e 33° posto.

Livorno e Prato registrano, in controtendenza, una diminuzione del tasso di motorizzazione, ovvero della consistenza della flotta veicolare in rapporto alla popolazione residente. In altre 33 città invece il tasso di motorizzazione è in aumento e attualmente in Italia è pari a circa 61 auto ogni 100 abitanti contro la media europea di circa 46.

Le percentuali degli standard emissivi dei veicoli EURO 4 e 5 circolanti nelle tre città toscane sono abbastanza alte. Livorno è prima nella classifica del tasso di motorizzazione per motocicli con i suoi 25,4 motocicli ogni 100 abitanti. Diminuisce invece nelle tre città toscane il numero dei motocicli e ciclomotori Euro 0.

Una minore offerta di trasporto pubblico si registra a Livorno e Prato rispetto alle altre città italiane. A Firenze è cresciuto il numero dei passeggeri: in generale, dai dati presentati sembra che aumentando l’offerta i cittadini rispondono positivamente incrementando l’uso del trasporto pubblico.

Firenze si classifica in seconda posizione dopo Aosta tra le città con il più alto rapporto tra zone a traffico limitato ed abitanti e dopo Venezia nel rapporto tra aree pedonali urbane ed abitanti. Prato e Livorno si assestano invece a metà classifica.

Aumentano i chilometri di piste ciclabili a Livorno mentre Firenze e Prato mostrano una leggera diminuzione rispetto ai dati precedenti.
In generale le strade di Prato e Firenze vengono ritenute più sicure rispetto alla media.

Nelle tre città toscane solo a Firenze è presente un servizio di car-sharing con un parco auto e un numero di utenti sostanzialmente costante dal 2009 al 2011. I dati sulla diffusione del  bike-sharing sono, invece, riportati solo per la città di Prato che però presenta un rapporto utenti/popolazione pari a 4, attestandosi su valori molto inferiori al primato di Brescia (426), Torino (159), Milano (97).


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