Lo stato nutrizionale di un soggetto può essere valutato in base al valore del Body Mass Index (BMI) o indice di massa corporea (IMC). Questo indice è calcolato dividendo il peso corporeo in chilogrammi di un individuo per il quadrato della sua statura in metri [peso (kg)/altezza² (m2)]. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), il valore soglia del BMI nell'adulto è 25 per il sovrappeso e 30 per l’obesità. Il normopeso è indicato da un BMI compreso tra 18,5 e 24,9 e, infine, nella condizione di sottopeso, il BMI non raggiunge il valore di 18,5. Nei bambini e adolescenti, i valori soglia del BMI per le diverse classi di peso sono età- e sesso-specifici.

I dati sullo stato nutrizionale sono disponibili per quasi tutte le classi di età. Il BMI non è calcolato in modo omogeneo nelle varie indagini: in alcune è stata effettuata la misurazione antropometrica del peso e dell’altezza da parte dei rilevatori (come in OKkio alla Salute), in altre queste misure sono state riferite dai soggetti intervistati (come in PASSI, HBSC, ISTAT, EDIT). Queste differenze di metodo possono causare alcune discrepanze tra i risultati. I dati autoriferiti tendono spesso, ad esempio, a sottostimare l’eccesso di peso.