Bevande zuccherate e lotta all'obesità: anche la Coca-Cola annuncia il suo impegno


immagine bevande zuccherateARS NEWS - 27/05/2013
Le bibite zuccherate a base di soda, le bevande energetiche per lo sport e i succhi di frutta dolci potrebbero essere responsabili ogni anno nel mondo della morte di 180 mila persone, circa 500 al giorno. Queste sono le stime che i ricercatori della Harvard School of Public Health di Boston hanno presentato alla conferenza annuale dell'American Heart Association dedicata alla nutrizione e alle malattie metaboliche.

Le bevande zuccherate contribuiscono all'eccesso di peso, una delle cause dell'aumento del rischio di sviluppare patologie croniche come il diabete, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.
I ricercatori hanno usato i dati del Global burden of disease, che si propone come un sistema di misurazione della salute, valuta infatti l'impatto di molte malattie in termini di mortalità e disabilità. L’assunzione di bevande zuccherate è stata correlata a 133.000 decessi per diabete, 44.000 per malattie cardiovascolari e 6.000 per tumore negli adulti nel mondo. In particolare, sono stati calcolati i quantitativi di bevande zuccherate assunti dalla popolazione mondiale, l’effetto di questo consumo su obesità e diabete e l’impatto sui decessi correlati a diabete e obesità.
Il 78% di questi decessi dovuti all’eccessiva assunzione di bevande zuccherate si verificavano nei paesi a basso e medio reddito. Ad esempio, i Paesi caraibici e dell’America Latina avevano il numero maggiore di decessi per diabete correlati al consumo di bibite zuccherate nel 2010, pari a 38 mila. Nello stesso anno, negli Stati Uniti, in numero complessivo di decessi collegati al consumo di bibite zuccherate sarebbe di 25 mila.

Anche la multinazionale Coca-Cola si schiera per combattere l'obesità
In occasione del suo 127° anniversario la Coca-Cola nei mesi scorsi ha realizzato una serie di spot pubblicitari contro l'eccessivo consumo di calorie e ha lanciato la nuova strategia aziendale. La compagnia si impegna infatti a fornire informazioni nutrizionali chiare sulle confezioni, inclusa l'indicazione dell'apporto calorico, a rendere disponibili su ogni mercato bevande alternative a basso contenuto calorico e a promuovere programmi di attività fisica in tutti i paesi in cui opera, dichiara inoltre che nessuno spot sarà indirizzato ai bambini sotto i 12 anni.

In Italia, il decreto del ministro Balduzzi con le norme di sicurezza alimentare
Tra le disposizioni in materia di sicurezza alimentare e di bevande il decreto del Ministero della salute 13 settembre 2012 n. 158 stabilisce l’obbligo che le bevande analcoliche, il cui gusto deriva dal contenuto di essenze di agrumi o paste aromatizzanti agli agrumi, contengano almeno il 20% di succo naturale. La soglia minima di quantità di frutta è innalzata rispetto alla precedente (12%), ma dal decreto è sparita l’introduzione di un’imposta a carico dei produttori delle bevande analcoliche elaborate con zuccheri aggiunti e con edulcoranti.
A seguito dell’approvazione del decreto da parte del Parlamento lo scorso dicembre, l’ARS ha approfondito in un commento ragionato, se vi sono in letteratura interventi di provata efficacia per ridurre il consumo di bevande con zuccheri aggiunti e se tassare le bibite può servire a limitarne il consumo con effetti positivi sulla salute.


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