18 Novembre 2013, giornata europea di informazione sugli antibiotici


EAAD okARS NEWS – 18/11/2013
Si celebra il 18 novembre la Giornata europea di informazione sugli antibiotici, la cui finalità è promuovere un utilizzo prudente degli antibiotici per contribuire a fermare l’insorgenza dei batteri resistenti e ad aiutare a mantenere l’efficacia degli antibiotici perché possano essere utilizzati dalle generazioni future.

Cos’è l’antibiotico resistenza?
Gli antibiotici agiscono eliminando o inibendo la crescita di batteri nel nostro organismo. Un batterio può essere resistente agli antibiotici quando gli antibiotici specifici atti a contrastarlo non riescono più ad ucciderlo o a impedirne la proliferazione.

Qual è il problema?
I batteri resistenti possono sopravvivere anche dopo la somministrazione dell’antibiotico e continuano a proliferare, allungando il decorso della malattia o portando addirittura alla morte del paziente.
Le infezioni causate da batteri resistenti possono richiedere una maggiore assistenza sanitaria o il ricorso ad antibiotici alternativi e più costosi. In ospedale la diffusione di batteri resistenti rappresenta una seria minaccia per la sicurezza dei pazienti. Inoltre, sebbene il numero delle infezioni dovute a batteri antibiotico-resistenti sia in aumento, gli studi per ricercare e sviluppare nuovi antibiotici sono pochi e non molto incoraggianti; perciò le prospettive di una disponibilità di antibiotici efficaci nel futuro non sono rosee.

Perché e come promuovere un uso prudente degli antibiotici?
Un uso prudente degli antibiotici può prevenire la comparsa e la selezione di batteri resistenti agli antibiotici. Per questo l’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) propone l’adozione di differenti strategie, finalizzate a migliorare le pratiche prescrittive degli antibiotici. Gli interventi comprendono campagne di sensibilizzazione dei pazienti e dei medici di base e ospedalieri.

Qual è la dimensione del problema?
Purtroppo le informazioni relativamente alle resistenza agli antibiotici in Italia collocano il nostro paese tra quelli in cui il problema è maggiore, probabilmente anche in conseguenza di un utilizzo eccessivo degli antibiotici.  I dati dell’ECDC, infatti, confermano che nel nostro paese il consumo di antibiotici sia a livello territoriale che ospedaliero è elevato (figure 1 e 2).

Figura 1
Figura 1

* Studi di prevalenza su infezioni correlate all'assistenza e utilizzo di antibiotici, in Europa. Fonte dati europeo e italiano: ECDC 2011-2012; Fonte dato toscano: Comitato tecnico scientifico per la prevenzione e la lotta delle ICPA, Regione Toscana.

Figura 2
Figura 2

* Nazioni che hanno fornito solo il dato di consumo complessivo (settore territoriale e ospedaliero)

^ Fonte SPF – FED Toscana, anno 2011

Cosa si fa in Toscana?
Per le iniziative mirate al contenimento dell’utilizzo degli antibiotici, così come per la scelta della corretta terapia, sono necessarie informazioni aggiornate e contestualizzate sulla resistenza agli antibiotici e sull’uso di antibiotici. Per questo ARS, su mandato della Regione Toscana, sta conducendo un progetto finalizzato alla realizzazione di un sistema informativo-statistico per la raccolta ed elaborazione dei dati di sorveglianza microbiologica nella Regione Toscana. Questo progetto nel corso del prossimo anno renderà disponibili i dati di sorveglianza microbiologica alle strutture sanitarie regionali e ai professionisti che vi lavorano, nonché agli organi decisionali responsabili della programmazione delle politiche sanitarie regionali.
Il Centro Gestione Rischio Clinico (GRC), assieme alla Commissione terapeutica regionale, ha lanciato nel 2005 la Campagna "L’antibiotico giusto al gomento giusto", che comprendeva una serie di azioni mirate al monitoraggio del fenomeno, alla stesura di linee guida e all’avvio di campagne di sensibilizzazione sul tema. Inoltre il sistema di pratiche per la sicurezza del paziente presente in Toscana comprende, tra l’altro, una buona pratica mirata all’uso corretto degli antibiotici negli ospedali.

Per approfondire