I costi umani e monetari delle infezioni ospedaliere: l’ARS e il progetto regionale del sistema di monitoraggio


immagine microbiologieARS NEWS - 28/05/2013
Le infezioni correlate alle pratiche assistenziali (IPCA) costituiscono un duplice problema per la sanità pubblica, legato sia agli aspetti di umanizzazione delle cure, sia di management economico. Infatti, oltre agli effetti dannosi sulla salute dei pazienti, a compromettere la qualità del servizio, le infezioni comportano l’allungamento dei tempi di cura con la somministrazione di ulteriori terapie, aumentando i costi dell’assistenza e portando, in 1 caso su 100, ad una vertenza (fonte: studio MARSH); dato che la frequenza delle ICPA in Italia secondo uno studio recente si aggira sui 6,3 casi ogni 100 ricoveri, il problema è tutt’altro che trascurabile. 


Il monitoraggio delle infezioni in Toscana 
Il problema delle infezioni è da tempo sotto i riflettori della Regione Toscana, la cui ultima iniziativa in materia di ICPA è presentata nella delibera 1258/2012 dove si dà avvio al progetto per la "realizzazione di un sistema informativo-statistico per la raccolta ed elaborazione dei dati di sorveglianza microbiologica"
La sorveglianza microbiologica è infatti fondamentale per monitorare l’evoluzione dell’epidemiologia delle infezioni nei diversi contesti epidemiologici e nel consentire la scelta delle terapie antibiotiche appropriate. I dati raccolti su incidenza e prevalenza dei vari patogeni microbici, poi, costituiscono le fondamenta dei programmi volti al controllo delle ICPA e al monitoraggio degli esiti.
 
L’ARS nella realizzazione del sistema di sorveglianza delle infezioni in Toscana  
L’Osservatorio per la qualità e l'equità dell'ARS, insieme al Comitato tecnico-scientifico per la prevenzione e la lotta alle ICPA, si è attivato nel perseguire gli obiettivi specifici del progetto Realizzazione di un sistema informativo-statistico per la raccolta ed elaborazione dei dati di sorveglianza microbiologica della regione Toscana, nella fattispecie:
  • censire i laboratori di microbiologia che attualmente operano presso le strutture sanitarie della Regione, valutare i loro sistemi informatici, e coinvolgerli nella partecipazione al sistema di raccolta dei dati di sorveglianza microbiologica
  • realizzare un sistema automatico di raccolta dei dati di sorveglianza dai laboratori della Regione
  • definire criteri di elaborazione e disseminazione dei dati di sorveglianza e produrre report periodici
La costruzione del sistema di sorveglianza richiederà un periodo di 12 mesi e in una prima fase coinvolgerà le 3 Aziende ospedaliere universitarie toscane. Il sistema entrerà a regime nel corso del 2014.
Con questa attività sarà possibile disporre correntemente di informazioni utili a monitorare la diffusione di alcuni patogeni nella nostra regione. Tali informazioni, fondamentali nella pratica clinica quotidiana, saranno utilizzabili anche per progettare e valutare interventi di riduzione delle ICPA o di corretta gestione degli antibiotici.


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