Diffusione di enterobatteri NDM - New Delhi in Toscana: aggiornamento 15 novembre 2020

Sul sito ARS Toscana il monitoraggio sulla presenza del batterio NDM - New Delhi nei pazienti degli ospedali toscani


15/11/2020
L'ARS partecipa all’unità di crisi, costituita a maggio 2019 dall'Assessorato alla salute, per monitorare la diffusione significativa - in particolare nell'area nord-occidentale della Toscana - di enterobatteri NDM, diffusione osservata a partire da novembre 2018. L'ARS è impegnata nel monitoraggio continuo del fenomeno, in stretta collaborazione con l’assessorato e le aziende sanitarie della Toscana: sul nostro sito l'aggiornamento dei dati. 

Aggiornamento 15 novembre 2020

Casi NDM in Toscana per settimana, 1 gennaio 2020- 15 novembre 2020
NDM agg.to 15nov2020 fig.1


Casi NDM in Toscana, per settimana, anni 2018 e 2019
NDM agg.to 15nov2020 fig.2Le settimane n. 36, n. 37, n. 38 e n. 39 sono quelle relative al mese di SETTEMBRE 2019
Le settimane n. 40, n. 41, n. 42 e n. 43 sono quelle relative al mese di OTTOBRE 2019
Le settimane n. 44, n. 45, n. 46 e n. 47  sono quelle relative al mese di NOVEMBRE 2019
Le settimane n. 48, n. 49, n. 50, n. 51, n. 52 sono quelle relative al mese di DICEMBRE 2019


Casi NDM in Toscana, per settimana, 29 ottobre 2018-15 novembre 2020
NDM agg.to 15nov2020 fig.3

Tra novembre 2018 e il 15 novembre 2020 batteri NDM in Toscana sono stati isolati nel sangue di 287 pazienti.
I casi sono risultati letali nel 24% dei pazienti con sepsi (non necessariamente si tratta di decessi dovuti all'infezione specifica), percentuale paragonabile alla letalità per questa condizione causata da altri batteri resistenti agli antibiotici carbapenemici.

In concomitanza con l’emergenza COVID-19 si osservano cambiamenti anche nella diffusione delle patologie opportunistiche: in particolare, si registra un lieve incremento delle infezioni da enterobatteri NDM. Gli ospedali stanno rinforzando le attenzioni verso le strategie di contenimento delle infezioni da germi multiresistenti, con particolare riferimento alle precauzioni da contatto, che si abbinano all'estremo livello di attenzione che gli operatori sanitari hanno instaurato nei confronti dell’epidemia di coronavirus.

L'ARS continuerà a pubblicare sul proprio sito gli aggiornamenti periodici della situazione.