I farmaci non antibiotici possono promuovere l'antibiotico-resistenza?

Dal sito del Network Bibliotecario Sanitario Toscano


4/5/2018
farmaci ATBresistenzaGli scienziati del Laboratorio europeo di Biologia molecolare di Heidelberg hanno recentemente pubblicato i risultati del loro studio, che ha esaminato gli effetti di 1.200 farmaci in commercio sulla crescita di 38 ceppi batterici rappresentativi trovati nell'intestino umano. E hanno scoperto che il 24% dei farmaci diversi dagli antibiotici (250 su 923) ha, in vitro, un effetto negativo sulla crescita di almeno un ceppo: non solo i farmaci antinfettivi, ma anche quelli che in teoria interagiscono solo con le cellule umane.

Il potenziale rischio di farmaci non antibiotici di promuovere la resistenza antimicrobica richiederà quindi ulteriori approfondimenti, ma i risultati dello studio forniscono comunque una risorsa per la ricerca futura sulle interazioni farmaco-microbioma intestinale, aprendo nuove strade per il controllo degli effetti collaterali dei farmaci, e allargando la visione sulla resistenza agli antibiotici.



Per approfondire

Per leggere l'articolo pubblicato su Nature e consultare la pagina e il video di presentazione (in inglese) dello studio, vai alla news su NBST